CELIO, Gaspare
Emma Zocca
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1571. Fu pittore, scrittore, matematico, architetto civile e militare. Ma di quest'ultima attività, ricordata nella sua epigrafe tombale [...] molte delle illustrazioni per le In Ezechielem Explanationes deigesuiti spagnoli H. Prado e J. B. Villalpando si tratta di una vera guida, perché le chiese vi sono elencate in ordine alfabetico; ma, anche se "piena di errori" come nota il Baglione ...
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DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] - preposta all'amministrazione dei beni deigesuiti dopo l'espulsione della Compagnia di Gesù -, avendo constatato che essa all'estradosso da un tetto. A causa di difficoltà di vario ordine soltanto nel 1786 il suo disegno fu messo in atto ( ...
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DE ROSIS, Giovanni
Richard Bosel
Nacque nel 1538 nella diocesi di Como; non è rilevabile alcuna traccia sulla prima formazione professionale di questo architetto che si annovera fra i massimi esponenti [...] provinciae" deigesuiti del Regno, nel 1575 gli venne affidata la costruzione della chiesa del Gesù di Lecce due ben distinte unità: una vasta aula rettangolare a due ordini di pilastri e copertura piana, accompagnata da basse cappelle laterali ...
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BRIANO (Brianus, Briani, Bryan), Giacomo
Jerzy Paszenda
Nacque a Modena intorno al 1589(l'Annuario della Compagnia di Gesù del 1619 gli attribuisce trenta anni circa; nel necrologio del 1649viene detto [...] sua giovane età, divenne subito architetto dell'Ordine esplicandovi sempre mansioni direttive. Nel 1611 chiese ai a Forlì, dove attese a stendere nuovi progetti per il collegio deigesuiti di Fiume. Nel 1633 eseguì il progetto della villa S. Martino ...
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D'ANNA, Baldassarre
Serena Romano
Nacque a Venezia intorno al 1560, da una famiglia di mercanti fiamminghi residenti in città. È citato per la prima volta nella fraglia dei pittori veneziani nel 1593.
Nonostante [...] (1973) riconosce in quattro dei teleri della Scuola (i primi nell'ordine narrativo, ma evidentemente gli ultimi Un gruppo ingente di sue opere si conserva a Brno, nella chiesa deigesuiti: un ciclo di otto tele mariologiche, delle quali la sesta, una ...
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FERRABOSCHI, Antonio Maria
Anna Coccioli Mastroviti
là tuttora incerto l'anno di nascita del F., figlio di Martino, "oriundus loci Layni [cioè Laino in Val d'Intelvi] episcopatus comensis", variamente [...] infatti la raffinata decorazione a stucco della chiesa deigesuiti di Fidenza, costruita verso il 1710 su nella storia e nell'arte, Parma 1948, pp. 26, 38; E. Riccomini, Ordine e vaghezza. La scultura in Emilia nell'età barocca, Bologna 1972, pp. 13 ...
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FOTI, Luciano
Gioacchino Barbera
Sono poche le notizie sulle vicende biografiche e sulle opere di questo pittore nato a Messina nel 1694, seguace di Placido Celi. Sia le fonti antiche sia gli studi [...] in agonia cui appare la Madonna col Bambino nella chiesa deigesuiti di Catania (Policastro, 1950), esemplata su modelli classicisti originali di Polidoro.
Per le puntuali concordanze di ordine stilistico e morfologico, si può riferire agevolmente al ...
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FONTANA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Si ignorano gli estremi anagrafici del F., nato probabilmente intorno alla metà del sec. XVII e attivo come scultore nell'Italia meridionale. Il primo incarico documentato [...] Banco di S. Maria del Popolo, 1681) per la chiesa deigesuiti di Monteleone. Due anni dopo, nell'agosto del 1683, ordine composito adorni di "fronde di quercia e di piante di olivo" (Banco dei poveri, 1694) per l'abside della chiesa napoletana dei ...
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BIASINO, Cipriano
Harry Kühnel
Figlio di Alessio, nacque nel 1580 a Lanzo d'Intelvi (Como). Il 31 genn. 1606 sposò nella chiesa di S. Siro, a Lanzo, Margherita, figlia di Antonio Ciresore. Uno dei testimoni [...] , a due piani, vigorosamente articolata, presenta un grande ordine di pilastri; il piano superiore, più stretto, è provvisto di Krems.
Nell'archivio del convento dei piaristi di Krems, già collegio deigesuiti, si conservano alcuni progetti che ...
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BERNARDONI, Giovanni Maria, detto Bernardone
Jòsef Lepiarczyk
Nacque a Laino nel 1541 o 1542. Quando nel 1564 entrò come novizio nella Compagnia di Gesù dichiarò che già da dieci anni faceva il muratore. [...] . 30-32, 210-212; Ks. J. Wielewicki, Dziennik spraw domu zakonnego oo.jezuitów u sw. Barbary w Krakowie (Diario dell'Ordinedei padri gesuiti in S. Barbara a Cracovia), in Script. rerum Polonicarum, VII, Kraków 1881, p. 268; X, ibid. 1886, p. 101; Ks ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...