CAMPANA (Campani, Campanus), Giovanni Paolo
Domenico Caccamo
Nato a Reggio Emilia il 25 genn. 1540, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 sett. 1563; studiò al Collegio romano dialettica, fisica e metafisica, [...] perpaucos ad maturitatem producit". Per rinsaldare la compagine deigesuiti in Boemia era necessario far ricorso ai novizi furono ricchi di successi sul territorio della Corona polacca. L'Ordine si affacciò sul Baltico con il collegio di Riga e la ...
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ALBIZZI, Francesco
Alberto Monticone
Nacque a Cesena nel 1593 da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi di diritto, intraprese la carriera forense, nell'esercizio della quale pare ottenesse [...] facoltà di voto, fu a più riprese pubblicamente attaccato dai sostenitori dei giansenisti, che ne richiesero l'allontanamento perché in tutto seguace deigesuiti. Per ordine del papa egli, fuori della Congregazione, ricevette più volte il Saint ...
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GAZOLA (Gazzola), Paolo
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Carlo e Anna Dossena, nacque il 26 ag. 1787 a Piacenza. Ricevette la prima educazione al collegio Clementino di Roma, ove si recò nel 1794 al [...] alla chiesa di S. Rocco.
Dopo l'allontanamento deigesuiti dal Ducato di Parma e Piacenza, la trasformazione del acquistò tappezzerie per il nuovo appartamento del sovrano.
Attivo per l'Ordine costantiniano di S. Giorgio, l'11 maggio 1855 il G. fu ...
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TAZZOLI, Enrico
Costanza Bertolotti
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova (allora dipartimento del Mincio), il 19 aprile 1812 da Pietro e da Isabella Arrivabene.
La [...] studi di teologia; due anni dopo, il 18 aprile 1835, fu ordinato sacerdote; l’anno seguente fu chiamato a insegnare, come supplente, filosofia dell’Inquisizione e alle riserve nei confronti deigesuiti. La sua visione della costituzione della Chiesa ...
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RAGUZZINI, Filippo
Raffaella Catini
RAGUZZINI (Rauzzini, Rauzino), Filippo. – Architetto, nacque a Napoli il 19 luglio 1690 da Giovanni, mastro muratore e marmoraro, appartenente a una famiglia di imprenditori [...] centrale sovrastato da un finestrone a sesto ribassato. L’ordine superiore, ‘pressato’ dallo sviluppo della parte sottostante, è 1991).
Tra il 1727 e il 1735 realizzò per conto deigesuiti la sua opera più nota, la sistemazione della piazza davanti ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] Malta, dove si sforzò per tre anni di mettere ordine nelle finanze dell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme e di sedare all'assoluzione concessa al re nel 1595) e il richiamo deigesuiti, banditi dal Parlamento di Parigi in seguito all'attentato ...
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POZZOBONELLI, Giuseppe
Paola Vismara
POZZOBONELLI, Giuseppe. – Nacque a Milano il 1° agosto 1696, dal marchese Francesco e da Camilla Dardanoni.
La famiglia paterna apparteneva alla media aristocrazia, [...] partecipavano personaggi come il conte Gabriele Verri e il gesuita Tommaso Ceva.
Tale adesione può essere intesa come sopra Minerva e il 28 maggio 1770, in quanto decano dell’Ordinedei preti, optò per il titolo di S. Lorenzo in Lucina.
Pozzobonelli ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] lotta contro l'eresia. Il progetto d'introduzione deigesuiti suscitò vive opposizioni; sempre in quell'occasione il era infatti che l'arcivescovo di Riga e il gran maestro dell'Ordine di Livonia non avevano facoltà di cedere al re di Polonia quelle ...
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GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] i papi Marcellino e Onorio I, che suscitò una controversia con un religioso dell'Ordinedei minori conventuali. A essa mise fine un ordine del S. Uffizio, impartito al generale deigesuiti M. Tamburini e da questo comunicato al G. con lettera in data ...
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SISTO da Siena
Vincenzo Lavenia
SISTO da Siena. – Nacque a Siena nel 1520. L’informazione che discendesse da una famiglia di ebrei e che avesse ricevuto il battesimo da piccolo (Piò, 1613, II, col. [...] 1977, pp. 61-63).
Sempre nel 1552 il S. Uffizio ordinò a Scipione Rebiba, vescovo vicario di Napoli con incarichi inquisitoriali, di atti del processo napoletano, ispirato dalla denuncia deigesuiti Nicolás Bobadilla e Andrés de Oviedo e iniziato ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...