GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] decima imposta su benefici ecclesiastici tedeschi e su ordini monastici italiani. Il contributo era destinato al presenza di librai e tipografi cattolici e l'attività deigesuiti, ma soprattutto andava riformato il clero secolare e regolare ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] da una polemica letteraria col Curione, e da una visita deigesuita Alfonso Salmerón, che, trovandosi in Svizzera, fece un tentativo in fumo; Cristo (Signor non dormir più) è ridotto... ordine, com'a tutti gli altri e più presto ancora di tutti ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] la volontà di ridurli allo stato secolare. La situazione mutò nel 1800. Sotto l'influenza del generale deigesuiti Grüber, Paolo I ordinò una radicale epurazione del Collegio ecclesiastico e l'allontanamento dell'arcivescovo di Mogilev dalla capitale ...
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SOLDATI, Mario
Raffaele Manica
– Nacque a Torino, in via Ospedale 20 (oggi via Giolitti), all’una di notte del 17 novembre 1906 da Umberto e da Barbara Bargilli. Ebbe una sorella minore, Dolores, sempre [...] lettere dell’Università di Torino. La presenza della lezione deigesuiti (ma anche la fascinazione per il mondo pascaliano e una certa influenza su di me è Benedetto Croce. Anzi, nell’ordine prima c’è stato De Sanctis, poi Croce, della famiglia del ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] il titolo: Della pittura veneziana trattato in cui osservasi l'ordine del Busching (sic per Boschini).
Nel 1677 uscirono I di s. Francesco Saverio che ancora si trova nella chiesa deigesuiti in Venezia.
Il giudizio sul merito artistico del B. ...
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POUSSIN, Nicolas
Olivier Bonfait
– Nacque il 15 giugno 1594 in una famiglia della piccola nobiltà nei pressi di Les Andelys (Rouen), in Normandia, da Jean e da Marie de Laisement.
Il soggiorno del [...] di Charles II de Créquy, il cardinale di Richelieu gli ordinòdei baccanali per il suo castello, che dovevano inserirsi tra le di s. Francesco Saverio, 1641-42, per il noviziato deiGesuiti, Parigi, Museo del Louvre) mostrarono un artista dotto, ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] Aldo Ferrabino nel 1934, discutendo una tesi sull’ordine equestre nell’antica Roma. Negli stessi anni visse fu la scoperta di un nuovo codice nella biblioteca del collegio deigesuiti a Posillipo, un manoscritto di s. Paolo, che aprì un ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] che nel capitolo di Bologna del 1753 il B. fosse eletto generale dell'Ordine: non sembra, comunque, che egli vi aspirasse seriamente (Correspondance de Benoît il B. doveva controbattere la vena polemica deigesuita F. A. Zaccaria, il quale fin ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] le verità dell'universo, che si manifestano secondo l'ordine e la progressione del sistema cartesiano. Primo di quella San Giorgio e Il San Guglielmo:melodrammi (tutti nella biblioteca deigesuiti a Modica); I vagiti dell'ingegno, poesie varie (sic, ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] , accettò come coadiutore il padre Manuel Gil, dell'Ordinedei caracciolini. Quanto ai contatti con i sovrani, pensò di viaggio avrebbe salutato anche altri amici, fra i quali gli ex gesuiti spagnoli R. Ximénez (già istitutore di F. Ala Ponzone) e ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...