Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] stavo per dire soprattutto, nelle opere minori. Quella letteratura non rappresenta una lingua feudo al comune, dai monaci ai frati.[13]
La versione rese possibili le , con gli «istituti storici» dei maggiori Ordini religiosi, tornerà facile d'un ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] Ungheria e re dei Romani, traendone vari 1070; E. Baluze, Miscellanea novo ordine digesta( et aucta opera ac p. 34; II, pp. 122-124; L. Frati, Le epistole metriche di A. L., in Giorn ., 147; C. Marchesi, Scritti minori di filologia e di letteratura, II ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] e simoniaci; in basso, preti e frati ipocriti e avidi di guadagno e di profonda di tutta la vita religiosa. Né minore è la vergogna, e più ridicola l'impotenza nell'assenza di un assetto durevole e ordinatodei rapporti economici civili e morali, l' ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] quel giorno data l'ordinanza del padre generale che disponeva il conferimento dei suoi oggetti al convento , dall'edizione settecentesca, in Prosatori minori del Trecento, I, Scrittori di è attribuita a un "Frate Gierolamo de' frati romitani di s. ...
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DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] i gesuiti di Bologna nel collegio dei nobili. Rientrato a Verona e ordinato sacerdote, venne creato canonico della che scatenerà una nuova e più grave "querelle", con il frateminore P. Lombardi, che aveva proprio nel 1791 iniziato la pubblicazione ...
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GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] "Iacomino da Verona de l'Orden de Minori". In questo verso l'autore dichiara il nell'inferno, G. esorta la gente a pentirsi dei propri peccati e a fuggire il male, e possono identificare con i frati gaudenti, il cui Ordine fu approvato da Urbano ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] legge di soppressione degli ordini religiosi, nella quale veste ricco epistolario. Fra le sue pubblicazioni minori si ricordano un Proemio alla Vita di V. F., Roma 1995; C. Frati, Diz. bio-bibliogr. dei bibliotecari e bibliofili ital., Firenze 1933, ...
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CARRONE (Carron), Felice, marchese di San Tommaso
Carla Bernardi Varvello
Figlio di Alessandro, marchese di San Tommaso, allora intendente del Tesoro in Toscana (morto nel 1816), e di Enrichetta Guasco [...] di Alba).Tutti questi scritti minori, già pubblicati sparsamente in Accademia lucchese. Fu insignito dell'Ordine gerosolimitano, di quello dei SS. Maurizio e Lazzaro, e veda l'equilibrato opuscolo di Carlo Frati, LucianoScarabelli…).
Fonti e Bibl.: L ...
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FERRARIO (Ferrarius, de Ferrariis), Giulio Emilio
Francesco Piovan
Nacque nel 1451 o '52, nella città o nel territorio di Novara. Quasi nulla si sa della famiglia d'origine; meno ancora si sa dei suoi [...] incompleto e turbato nell'ordine. Non si trattava di 200lire imperiali; in cambio, i frati sarebbero stati tenuti a celebrare retori latini minori, in Italia medioevale e umanistica, V (1962), p. 144 nota 3; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...