DANIELE da Piacenza
Mario Caravale
Nato nella prima metà del sec. XIV, è costantemente ricordato dalle fonti con la sola indicazione della città d'origine, tanto che la storiografia ha per lungo tempo [...] l'abito deiminori francescani prima dell'8 marzo 1378, quando è indicato come appartenente all'Ordine nell'atto con governo cittadino, il quale nel 1392 (la datazione è del Frati) scrisse al pontefice Bonifacio IX per raccomandargli D.: secondo il ...
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FERRARIO (Ferrarius, de Ferrariis), Giulio Emilio
Francesco Piovan
Nacque nel 1451 o '52, nella città o nel territorio di Novara. Quasi nulla si sa della famiglia d'origine; meno ancora si sa dei suoi [...] incompleto e turbato nell'ordine. Non si trattava di 200lire imperiali; in cambio, i frati sarebbero stati tenuti a celebrare retori latini minori, in Italia medioevale e umanistica, V (1962), p. 144 nota 3; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini ...
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AMBROGIO da Aquila (detto anche Ambrogio da Pizzoli e, latinamente, Ambrosius Aquilanus)
Ada Alessandrini
Nato con ogni probabilità a Pizzoli ai primi del XV secolo, divenne frate laico deiminori osservanti [...] dello scisma hussita e per fronteggiare la minaccia dei Turchi.
Il Wadding invece comprende A. Aquilano fra vicario generale dell'Ordine, Marco da Bologna; e fu proprio Giacomo Piceno a vincere le obiezioni di alcuni frati, con una osservazione ...
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BABBI, Francesco
Roberto Cantagalli
Di nobile famiglia volterrana, nato nel 1507, dedicò interamente la sua esistenza al servizio di Cosimo I de' Medici e del successore di lui Francesco I, i quali [...] cospicui i fratelli minori Antonio e per ordine di Livomo 1781, I, pp. 98-101; L. v. Pastor, Storia dei Papi, V, Roma 1924, pp. 25, 474, 534, 710; ibid. 1928, p. 56; A. Amati, Cosimo I e i frati di S. Marco,in Arch. stor. ital.,LXXXIII (1925), pp. ...
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CRISTOFORO da Venezia (de Venetiis)
Sergio Guarino
Figlio dell'intagliatore Antonio da Venezia (Bonetti, 1919, p. 46), fu attivo come intagliatore e intarsiatore a Cremona nel sec. XVI. Nacque probabilmente [...] Giuseppe: nel 1559, infatti, i frati cremonesi gli versano un acconto per 1540 C., su commissione dei canonici del duomo di Cremona oltre a compensi minori per i lavoranti, stalli, 37 riservati ai canonici nell'ordine superiore e 26 per i coristi in ...
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BONA (Buona), Valerio
Franco C. Ricci
Nacque a Brescia (non a Milano secondo quanto scrivono il Piccinelli e il Quadrio, che lo definiscono "gentiluomo milanese") probabilmente intorno alla metà del [...] a Vercelli. Fu frateminore conventuale, ma s'ignora a quale età entrasse nell'Ordine francescano, né si di bresciani illustri, Brescia 1620, p. 500; F. Piccinelli, Ateneo dei letterati milanesi, Milano 1670, p. 510; L. Cozzando, Libraria bresciana, ...
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BECCARIA, Antonio (Francesco da Pavia)
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Francescano, considerato come beato dalla tradizione agiografica dell'Ordine, non sembra poter essere definito biograficamente al di fuori dei paradigmi di una [...] alla quale la tradizione lo vuole entrato a far parte deiminori.
L'ingresso nell'Ordine dovrebbe appunto cadere nel maggio 1421, sulla fede di orale, da confidenze del provinciale e di altri frati. Dalla Vita dell'Oddi dipendono largamente anche le ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...