VIDIN (A. T., 81)
Giuseppe CARACI
Saul MEZAN
Capoluogo di okolja nell'oblast di Vratca, e una delle più antiche città della Bulgaria. L'insediamento deve la sua importanza all'ottima posizione strategica, [...] qualche tempo della fortezza e inviò al supplizio cinque monaci francescani rimasti nella città. Poco tempo dopo Giovanni Sracimir vi quella dei Sismanidi. Rimase ancora a Vidin fino al 1398, anno in cui partì per ignota destinazione, per ordine del ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] ebbero con gli Ordini operanti in alcune regioni. Francescani e domenicani di papa I. XI edita con aggiunte, a cura di J. Berthier, Roma 1889; L. von Pastor, Storia dei papi, XIV, 2, Roma 1932; S. Mihály, Il papa I. XI e la liberazione di Buda dal ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] luglio 1274 emanò la bolla Religionum diversitate sostanzialmente favorevole ai francescani e ai domenicani. Furono soppressi invece altri ordini di frati girovaghi, per esempio quello dei saccati, poco radicati nel territorio e oggetto di critiche ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] IV, 83), da intendere forse come uno dei "curatores regionum", preposti all'ordine pubblico, mentre rimane solo un'ipotesi la carica il rapporto privilegiato con Giobbe, presente negli affreschi "francescani" del Sacro Speco di Subiaco (C. Frugoni). ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] disposizioni di Gregorio X, avverse alla fondazione di nuovi Ordini, approvò quello dei frati o canonici di S. Antonio sorto in Provenza. Fu contrario ai francescani estremisti (bizochi, poveri eremiti, spirituali, fraticelli), specialmente perché si ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] prima in ordine cronologico9. In tale quadro di risimbolizzazione complessiva delle istituzioni e dei luoghi, Cardini, Gilberto di Tournai. Un francescano predicatore della crociata, in Studi francescani, 72 (1975), pp. 31-48.
101 M. Papi, Crociati ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] mondo cattolico e romano, così come della pratica francescana della Via Crucis. Fu proprio questa linea ricciana fu conferita dal re di Sardegna la Gran Croce dell'Ordine equestre dei SS. Maurizio e Lazzaro -, il ruolo preminente e ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] come quella degli abitanti di Roma, la maggioranza dei soldati ai suoi ordini non poteva essere costituita da cristiani. Era trionfali capacità di attuazione». Sarebbero stati gli spirituali francescani i primi ad abbandonare tale prospettiva, non ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] pontefice, il quale il 28 luglio 1904 ordinò di sopprimere l’Odc, salvandone però il per il bene e per il male dall’opera dei cattolici.
Si tratta, come è noto, di .
2 G. Todeschini, Ricchezza francescana. Dalla povertà volontaria alla società ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] che vedeva in Giovanni Hus e nella sua uccisione per ordine dell’imperatore Sigismondo un segno decisivo della lotta tra il caduta costantiniana della Chiesa, oltre all’influenza dei testi francescani, assai rinomati nell’ambito degli studi sull’ ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...