GUASCOGNA e GUIENNA
J. Cabanot
(franc. Gascogne e Guyenne)
La G. (lat. Vasconia, Wasconia; occitano Gasconha 'paese dei Baschi') e la Guienna (occitano Guiaina, dal lat. Aquitania) corrispondono al [...] diffusione ebbero un ruolo importante gli Ordini mendicanti e in particolare i Domenicani. Si tratta di edifici a de la Salle Capitulaire). Per la maggior parte, i documenti iconografici dei secc. 16° e 17° raffiguranti siti o edifici oggi perduti ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] Giano (Perugia, sec. 9°); quella di Eugenia e Claudia nella chiesa dei Ss. Apostoli a Roma.I motivi che concorsero al costituirsi dell'a. entrambi i fattori (Domenicani a Milano e Agostiniani a Pavia). Accanto agli Ordini religiosi anche le ...
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MORAVIA
B. Chropovský
(ceco Morava; ted. Mähren)
Regione storica dell'Europa centro-orientale che trae il suo nome da quello dell'omonimo fiume, chiamato Marus nelle fonti latine (Magnae Moraviae fontes [...] Dyie. Il limite moravoungherese si trovava all'incirca lungo la cresta dei Carpazi. Verso E, la regione oltre la Porta di M. sec. 13° nelle città importanti si insediarono altri ordini religiosi: i Domenicani a Olomouc, Brno, Znojmo, Jihlava, Opava, ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] d'altare per tramandare un ordine domestico in cui si , il cui culto, sostenuto dai domenicani, si era diffuso sullo scorcio del Boselli, Nuove fonti per la storia dell'arte. L'archivio dei conti Gambara ... il carteggio, Venezia 1971, pp. 53 s ...
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PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio
Alessandro Nesi
PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio (Fra Paolino da Pistoia). – Figlio del pittore Bernardino di Antonio del Signoraccio e di [...] quale si dovette quasi certamente l’ingresso del giovane nell’Ordine domenicano, avvenuto a una data al momento imprecisabile, ma diretto seguace. Non a caso, la maggior parte dei conventi domenicani per i quali Fra Paolino lavorò facevano parte della ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] dei principali collaboratori del F., ad un primo approccio sembrerebbe che quasi tutti gli affreschi dell'ordine il 1616 il F. eseguì gli affreschi con Storie della Vergine e ss. domenicani (datati però al 1615 da Grelle Iusco [1981, p. 121] e al ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] legato agli ordini religiosi che evidentemente si intensificò dopo la morte di Poccetti nel 1612.
Per i domenicani di pieve di Monte San Savino.
Fonti e Bibl.: F. Baldinucci, Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua (1681-1728), a cura di ...
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LIPPO di Memmo di Filippuccio (Memmi)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore d'origine senese, menzionato per la prima volta in un documento, datato 1317, che ricorda la [...] domenicani di Orvieto. Viene talvolta ritenuta frutto di collaborazione anche la Madonna dei Arno a Pisa, citato da Vasari come opera siglata da L.; l'altro a doppio ordine con la Madonna e Gesù Bambino tra santi, proveniente da Colle di Val d'Elsa ...
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COSTANZI, Placido
Michele Cordaro
Figlio di Giovanni "sigillaro", e di Costanza A[n]guilla, e fratello di Tommaso e di Carlo, noti come incisori di gemme e pietre dure, nacque con ogni probabilità a [...] città di Lima nel Perù d'ordine de' PP. Domenicani" con una Madonna del Rosario con santi domenicani;un quadro d'altare con a una tela con le Nozze di Cana: H. Waga, Vita nota e ignota dei Virtuosi, in L'Urbe, XXXI[1968], 53 pp. 6, 11), dal 19 nov ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] opera di Francescani e Domenicani, portando alle estreme celeste secondo la tradizione iconografica dei Commentari all'Apocalisse di Beato di (trad. it. La cattedrale gotica. Il concetto medievale di ordine, Bologna 1988); Réau, II, 1957, pp. 721-723 ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...