GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] con i domenicani può spiegare l'influenza esercitata su G. dal Beato Angelico e può aver determinato la sua scelta per l'ampio ciclo pittorico della vita di s. Caterina da Siena. G. realizzò opere anche per gli Ordinidei serviti, degli agostiniani ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] miniatura e un singolare gruppo a forma delle reliquie in essi contenute, dei quali uno tra i più straordinari è il reliquiario a cintura di epoca fu quella che si deve agli Ordini conventuali, per es. i Domenicani, con le chiese di Kilmallock (contea ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] detta di S. Domenico) fu officiata dai domenicani dal 1219; intorno al 1228 ebbero inizio importanti consapevole "registratore" dei suoi modi - e del Maestro della Madonna dei Ss. Cosma e il tramite significativo dell'Ordine francescano. Alla luce di ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] alla Chiesa (con tutti i problemi connessi all'autonomia dalle pretese papali) e agli Ordini religiosi (alcuni dei quali, come i Domenicani e i Francescani, decisamente discriminati rispetto ad altri, ad esempio quelli militari degli Ospitalieri ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] 'atteggiamento dei grandi centri culturali nei confronti di Aristotele. fu duplice, spesso ambiguo. Se alla diffusione delle sue dottrine, e in particolare del metodo logico, concorsero in modo determinante i grandi ordini religiosi come i Domenicani ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] che ne mutavano l'immagine e il modello di santità che l'Ordine intendeva propagare, mentre si diffondeva con successo il suo culto: non domenicana Caterina da Siena dimostra di aver ben capito il significato dei mutamenti di percorso e di colore dei ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] fisionomia del patriarca.
Altro possibile precedente del lavoro per i domenicani è la tela con i Ss. Andrea e Caterina della eterogeneità dei soggetti, di cui soltanto gli ultimi due sono riferibili alle tradizioni agiografiche dell'Ordine francescano ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] di angeli, intorno al quale si dispongono, con un preciso ordine gerarchico, gli apostoli, i dottori della Chiesa e i patroni Nell'opera, sensibilmente modificata dopo il 1555 con dei santi domenicani aggiunti sulla sinistra in luogo di una figura ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] ereditare il culto e i privilegi al momento del trasferimento dei frati domenicani dalla loro primitiva sede alla nuova chiesa di S. rievocare un periodo di grande importanza per tutto l'Ordine domenicano, e per i frati di Siena in particolare ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] che contengono un vero florilegio dei più eminenti membri dell'Ordine.Va considerata in queste Paradiso (il ciclo di Buffalmacco nel Camposanto di Pisa e la committenza domenicana), Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. III, 18, ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...