ANDREA di Bartolo
Ornella Francisci Osti
Senese, figlio del pittore Bartolo di Maestro Fredi e di Bartolommea di Cecco; seguì il padre nella,pittura e nel 1389, nel ruolo dei pittori, abbiamo la prima [...] , acquistati dall'operaio del duomo, Catarino di Corsino (Bacci, p. 169). Nel settembre 1410 frate Antonio Bindi, dell'Ordinedeidomenicani, eseguiva sette vetrate e un occhio per le finestre della sagrestia del duomo che erano state disegnate da A ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] Ecclesiae (1475), lo indusse a lasciare la casa paterna e a interrompere gli studî di medicina, per entrare nell'ordinedeidomenicani (1475) nel convento di S. Domenico a Bologna. Compiuti poi i suoi studî teologici a Ferrara, fu trasferito (1482 ...
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Canonista (Peñafort, Barcellona, 1175 - Barcellona 1275); compiuti gli studî a Bologna, vi insegnò per un periodo. Tornato a Barcellona, entrò nel 1222 nell'ordinedeidomenicani. La sua grande fama di [...] cappellano e penitenziere. Rientrato a Barcellona (1235), fu eletto (1238) maestro generale deidomenicani, e in tale qualità riordinò le costituzioni dell'ordine, redigendole nuovamente. Per incarico di Gregorio IX compilò la raccolta di Decretali ...
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Architetto e trattatista (Verona 1433 circa - Roma 1515), appartenente all'ordinedeidomenicani. A Napoli (1489-95) fu architetto del duca di Calabria e di re Alfonso II, lavorò alla costruzione di Poggio [...] Reale, e aggiunse 126 illustrazioni al trattato di architettura civile e militare di Francesco di Giorgio Martini (1476). Recatosi in Francia (1500) lavorò al castello di Gaillon, ora distrutto. Diede ...
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Nome di alcuni santi e beati: 1. Domenico di Guzmán, santo. Fondatore dell'ordinedeiDomenicani (Caleruega, Vecchia Castiglia, 1170 - Bologna 1221). Studiò filosofia e teologia nell'università di Palencia [...] mendicante. Gli ultimi mesi furono spesi da D. nell'organizzazione monastica e missionaria dei suoi; istituì un secondo e terzo ordine. Nel corso del secondo capitolo generale a Bologna, si ammalò e morì e fu sepolto nella chiesa di S. Nicolò delle ...
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Giurista (n. Fano - m. 1272). Già maestro di diritto nel 1229. Discepolo di Azzone, insegnò ad Arezzo e a Modena; fu due volte podestà di Genova. Entrò successivamente nell'ordinedeidomenicani in un [...] convento di Bologna. Poco ci resta della sua opera. Ricordiamo il De homagiis (nello Speculum iudiciale di G. Durante), il De iure emphyteutico (a torto attribuito a Guido da Suzzara), un Formularium super ...
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Filosofo (Gradisca 1705 - Farra d'Isonzo 1782). Il suo nome di battesimo era Germano Federico, che egli abbandonò entrando nell'ordinedeiDomenicani. Polemizzò contro le dottrine di S. Pufendorf, di Th. [...] Hobbes, e specialmente di G. B. Vico e del vichiano E. Duni, in numerose opere, di cui pubblicò solo il De principiis iuris naturae et gentium (2 voll., pubbl. sotto il nome di suo fratello Giovanni Francesco ...
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Trovatore e religioso provenzale (m. 1231); fu in rapporti con Riccardo Cuor di Leone, Alfonso II d'Aragona, Alfonso VIII di Castiglia, ecc. Dopo molti anni di vita mondana si fece frate. Divenne abate [...] di Tolosa, prese parte alla crociata contro gli Albigesi che fieramente perseguitò. Contribuì efficacemente all'istituzione dell'ordinedeidomenicani e alla fondazione dell'università di Tolosa. Ci son pervenute di lui 27 liriche di alta ispirazione ...
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Umanista e storico (Hvar metà sec. 15º - ivi dopo il 1532). Entrato nell'ordinedeiDomenicani, studiò in Italia e a Cracovia, dove rimase tre anni; ritornò a Hvar nel 1520. Qui nel 1525 compose il trattato [...] De origine successibusque Slavorum, stampato a Venezia nel 1532. Quest'opera rappresenta il primo tentativo presso gli Slavi meridionali di presentare una storia unitaria degli Slavi, anticipando miti ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] direttamente tratto dai sarcofagi romani.
Nel marzo del 1425, subito dopo la morte di Leonardo Dati, generale dell'Ordinedeidomenicani, il G. ne ritrasse l'effigie dal vero, come tenne a precisare nei Commentari, nella lastra tombale bronzea ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...