Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ordini religiosi
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di ordine monastico si afferma nel IX secolo con un processo [...] che lega con vincoli di interdipendenza più case religiose.
I nuovi ordini
Le istituzioni regolari sorte tra la fine del XII e gli inizi esperienze coeve sia nel caso dei Francescani sia in quello deiDomenicani – quanto dall’acquisita capacità ...
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ESTREMADURA
S. Andrés Ordax
(spagnolo Extremadura; Extrema Durii nei docc. medievali)
Regione storica della parte occidentale della penisola iberica, in epoca romana in gran parte compresa nella Lusitania, [...] , soprattutto domenicani e francescani, che in alcuni casi sono sopravvissuti al processo di alienazione dei beni, e di Guadalupe, ambedue di fondazione regia sotto l'Ordinedei Gerolamini.Contemporaneamente all'affermarsi del Gotico ebbe un grande ...
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UNTERPERGHER (o Unterbergher)
Alice Collavin
Famiglia di artisti tirolesi, originari della Val Pusteria, e attivi in Trentino, Alto Adige e in Austria nel XVIII secolo.
Michelangelo nacque a Cavalese [...] stesso anno licenziò la tela con il Rosario per la chiesa deiDomenicani a Bolzano (dal 1785 nella parrocchiale di Caldaro) e tre con le Storie di s. Chiara per il convento dell’ordine. L’opera fu notevolmente apprezzata dalle committenti, tanto che ...
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VITORIA
S. de Silva y Verástegui
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. di Alava, nella comunità autonoma delle prov. basche.
La città deve la sua origine al re di Navarra Sancio VI [...] anche i conventi dei Francescani, nel fianco sudorientale della cima di Gasteiz, e deiDomenicani, in quello nordoccidentale di Santa María. Il coro è illuminato da un doppio ordine di finestre con colonnette, timpani traforati, tipici del sec. 14 ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] proprio di fronte all'ombroso giardino della chiesa deidomenicani. Lì si dedicò con impegno a risollevare le , III, Milano-Roma 1943, p. 195).Seguono tra le fonti, in ordine cronologico: A. Palladio, I quattro libri dell'architettura, Venezia 1570, I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’espressione “cattività avignonese” si definisce il periodo della storia della [...] decisa al concilio di Vienna (1311-1312), dell’ordinedei Templari, contro il quale erano state addotte accuse false
Ad Avignone Clemente V risiede presso il locale convento deiDomenicani. In quella città rimangono pure sei suoi successori. Quello ...
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MAZZOLINI, Silvestro (Silvestro da Prierio, Prierias, Prieriate). – Nacque a Priero, presso Mondovì, nel Ducato di Savoia, nel 1456 o 1457, secondo la dedica a Leone X di una sua opera, il Conflatum ex s. Thoma, [...] e il legame di parentela con i nipoti del M., anch’essi membri dell’Ordinedei predicatori, Aurelio (m. 1561)
Simona Feci
e Silvestro.
Entrò tra i domenicani della Congregazione osservante di Lombardia nel 1471 e fu affiliato al convento di S ...
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– Nacque a San Remo il 10 luglio del 1796. Il padre si chiamava Cristoforo, della madre si sa solo che il suo nome era Maria Petronilla Capoduro. Dei cinque fratelli, due, Antonino e Pier Domenico, vestirono [...] come lui l’abito deidomenicani, e il secondo ricoprì dal 1850 il ruolo di prefetto della Biblioteca Casanatense di Roma; 1815, prese i voti entrando a far parte dell’ordine domenicano. Successivamente, fu chiamato ad insegnare filosofia nel convento ...
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MONETA da Cremona
Luciano Cinelli
MONETA da Cremona (Moneta o Simoneta Cremonensis). – Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del XII secolo; si gnora il nome della sua famiglia. Nella Chronica [...] in tota Lombardia famosus», decise di entrare nell’Ordinedei predicatori dopo aver ascoltato a Bologna un sermone di York 1966, pp. 64 s. 82, 106, 255, 295, 309; Mantova domenicana, Mantova 1966, p. 21; R. Manselli, L’eresia del male, Napoli 1966 ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] 1647. L'anno seguente presiedette il capitolo generale dell'Ordine. Dopo la morte del cardinale Antonio Barberini, nel 1646 un anno da vari personaggi, tra i quali il generale deidomenicani Niccolò Ridolfi, il gesuita Terenzio Alciati, Lucas Holste. ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...