RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia
Massimo Giansante
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia. – Figlio di Marco di Giacomo, Francesco Raibolini, detto il Francia per abbreviazione del nome di battesimo, [...] fu per il Francia soprattutto un periodo di intensissima produzione, che lo vide impegnato con vari ordini religiosi, a eccezione, non casuale, deidomenicani. Possono ricordarsi la Pietà per i benedettini di Parma (Parma, Pinacoteca nazionale), la ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] o perlomeno mista di argomentazione ed edificazione deidomenicani, ma quella di struttura e impianto letterari Pisa (1867), Prediche inedite del B. Giordano da Rivalto dell’Ordinedei Predicatori recitate in Firenze dal 1302 al 1305, a cura di ...
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BARCELLONA
J. Yarza Luaces
(lat. Barcino; catalano Barcelona)
Città della Spagna nordorientale affacciata sul Mediterraneo, capoluogo della Catalogna. B. ebbe notevole importanza nel Medioevo, soprattutto [...] zona, vicina al mare, si insediarono i nuovi conventi degli Ordini mendicanti che, pur rimanendo fuori dell'area murata, erano a il Gotico sia stato introdotto nella città a opera deiDomenicani. Il loro convento, Santa Catalina, iniziato verso il ...
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BASILEA
H.-R. Meier
(lat. Basilia, Civitas Basiliensium; ted. Basel)
Città della Svizzera settentrionale, capoluogo del cantone omonimo, situata su un'ansa del Reno vicino al confine con la Germania [...] si ebbero nuove fondazioni religiose fra cui nel 1233 quella deiDomenicani (ivi, nr. 127). Nel 1247 fu imposto a luogo di culto più antico e dal sec. 12° dipendente dall'Ordine cluniacense; la canonica di St. Leonhard, istituita nel 1135 presso ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] la prepotente vocazione religiosa, entrò nell'Ordinedei predicatori con un'opzione di tono decisamente polemico: in contrasto col fasto dei gesuiti scelse infatti la povertà deidomenicani, particolarmente valorizzata nella Congregazione riformata ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Nacque nel terzo decennio del sec. XIII dal marchese Azzo (VII) e dalla prima moglie di questo, Giovanna di Puglia (o forse dell'Aquila, secondo l'ipotesi avanzata [...] vescovo di Ferrara, il priore deidomenicani, il ministro provinciale dei francescani con altri suoi confratelli 41v, 46v-47v) non sono state trascritte seguendone rigidamente l'ordine cronologico. La traduzione in volgare italiano di buona parte di ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] volontà, alla vita religiosa, entrando nel convento di S. Zita deidomenicani di Palermo, dove prese il nome di fra' Vincenzo. Qui ; sicché, avendo presentato nel '40 domanda all'Ordine di secolarizzazione temporanea, nel luglio dell'anno successivo ...
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ERFURT
I. Voss
(Erpesfurt, Erphesfurt nei docc. medievali)
Città della Germania, in Turingia, situata in un'ampia valle presso il fiume Gera, vicino a un guado che, consentendone il facile attraversamento, [...] , p. 102), e anche per quanto riguarda gli Ordini mendicanti fu tra i centri più rilevanti della Turingia: ne sono testimonianza la Predigerkirche, deiDomenicani, la Barfüsserkirche, dei Francescani - distrutta nel 1944 e ricostruita nel 1950 solo ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] campo delle costruzioni. Alle chiese degli ordini militari, delle potenze marittime e delle istituzioni ecclesiastiche di Gerusalemme e delle diocesi evacuate, si aggiunsero quelle deiDomenicani, dei Francescani e quelle delle fondazioni 'nazionali ...
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SALVI, Nicola (Niccolò). – Nacque a Roma il 6 dicembre 1695 da Giuseppe Andrea e da Anna Barbara Fiori «nella parrocchia di S. Biagio della Pagnotta» (Luzi, 1905, p. 161). Un imprecisato «negozio» del [...] antica e moderna, 1765, I, p. 566). Protettore deidomenicani, lo stesso cardinal nepote doveva aver favorito l’incarico del a Roma nel 1747 e spedita a destinazione insieme all’altro ordine reale del 1743 di un battistero in porfido per la ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...