BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] altrove, deiDomenicani (1234-1255), dei Francescani (1254-1265), del nuovo monastero di Benedettine dei Ss. Faustino ad Sanguinem in onice africano, con scene su due ordini (leggibili il Passaggio del mar Rosso, la Risurrezione di Lazzaro, ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] della nuova camera del Comune, poi tribunale dei Dodici, dell'Ordinedei Cavalieri di S. Stefano, nel 1338, (Il ciclo di Buffalmacco nel Camposanto di Pisa e la committenza domenicana), Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. III, 18 ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] con arco a doppia risega. L'abside consta di più ordini: il primo è formato da archeggiature a doppia risega, cadenzate delle più prestigiose chiese della città da parte dei Francescani e deiDomenicani.La basilica di S. Antonio, detta comunemente ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] Mandragola. Una puntura velenosa nei confronti dell’affarismo deidomenicani del convento di S. Maria Novella, seppure , con il risultato di una normalizzazione che lo rende molto più ordinato e levigato di quello di R, ma che fa perdere a ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] 1509 il B., dice il Vasari - e non è impossibile -, "ordinò i casamenti che poi tirò di prospettiva" per lo sfondo della Scuola d delle Grazie..., ms. (sec. XVII; copia in Arch. generalizio deidomenicani, ms. XIV, lib. LL); A. Pica-P. Portaluppi, ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] dell'architettura italiana del Duecento. L'insediamento deiDomenicani è collocabile tra il 1230 e il 1233 .M. Faggioli, La chiesa e il convento di S. Maria dei Servi di Orvieto, Studi storici dell'Ordinedei Servi di Maria 7, 1955-1956, pp. 31-64; R ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] indotto nel 1634 al ritorno a Roma, dove fu ordinato sacerdote, nominato vescovo di Nardò (8 gennaio 1635) pontificie.
Già nel 1656 A. aveva intimato al Capitolo generale deiDomenicani riunito a Roma di opporsi alle nuove opinioni morali (v. ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] Il c. a gallerie non sembra invece adattarsi alle iniziali esigenze degli Ordini mendicanti, che per tutto il Duecento ne rifiutano l'impiego, tranne eccezionalmente alcuni conventi deiDomenicani (per es. S. Sabina a Roma, 1221 ca.; S. Maria Novella ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] frati. La Regola del nuovo ordine, la cosiddetta Regula bullata, fu infine ufficialmente approvata da O. il 29 dicembre 1223. Tre anni dopo, il papa approvava pure la Regola dei Carmelitani.
Divenuto pontefice, O. inviò ai Domenicani, a Cîteaux e al ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] del patriarcato di Aquileia, la città divenne un centro di prim'ordine anche dal punto di vista ecclesiastico e culturale. Dopo il presenza a C. alla metà del secolo dei Minori e deiDomenicani determinò la formazione di nuovi importanti insediamenti ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...