La più importante città della Boemia meridionale (Cecoslovacchia), posta in pianura presso la confluenza del fiume Malše nella Vltava (Moldava), a 384 m. s. m., importante nodo di comunicazioni. Nel 1921 [...] venne fondata intorno alla metà del tredicesimo secolo, per ordine del re Přemysl Ottocaro II; e venne perciò considerata, fin dall'origine, come città regia. Nel 1265, vi sorse un convento deidomenicani e la parrocchia di S. Nicola. Sotto Giovanni ...
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Città dell'Alsazia, capoluogo del dipartimento dell'Alto Reno, con 43.167 ab. (marzo 1926; 24 mila nel 1866). È posta presso le pendici orientali dei Vosgi, allo sbocco della valle di Munster, 196 m. s. [...] , di M. M. Schongauer, che visse a Colmar. La chiesa deidomenicani (fine del sec. XIII), per austerità e spaziosità è un interessante documento dello spirito di quell'ordine. La chiesa dei gesuiti (1742-50), edificio barocco, di tendenze francesi ...
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. Congregazione di religiosi armeni, stabilitasi a Genova nel 1307 e soppressa nel 1650. Una bolla di Clemente V (del 10 giugno 1307, da Poitiers) concedeva indulgenze a chi avrebbe aiutato dei monaci [...] , gl'Italiani che si erano messi sotto la loro direzione, presero l'abito e la regola deidomenicani e soppressero il rito armeno. Innocenzo X soppresse l'ordine con bolla del 29 ottobre 1650. La chiesa di S. Bartolomeo fu data nel 1656 ai barnabiti ...
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KILWARDBY, Robert
Guido Calogero
Domenicano inglese del sec. XIII. Dopo aver studiato a Parigi ed esservi divenuto magister artium, entrò nel 1230 nell'ordine e dal 1248 al 1261 insegnò teologia all'università [...] , V, 1889, pp. 614-32), in cui difendeva il suo atteggiamento antitomistico. Il K. è infatti uno deidomenicani che, in nome dell'antica tradizione agostiniana, avversano il modernismo aristotelizzante della nuova teologia del confratello Tommaso d ...
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Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] dell'università, eccolo a Genova, in quel convento dei padri domenicani, tutto pieno di fervore religioso per la clamorosa conversione ampiamente, quando lo zio Vincenzo fu nominato generale dell'ordine (1501) ed egli lo accompagnò in visita ai molti ...
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E più noto col nome di cardinale Caetano (Gaetano, lat. Caietanus) dalla città di Gaeta, ove egli nacque il 20 febbraio 1468. A 16 anni entrò tra i domenicani e studiò prima a Napoli, indi a Bologna. Nel [...] fu nominato vicario generale, e l'anno seguente generale dell'ordine.
Con gli scritti e col tempestivo intervento si oppose al di S. Tommaso e prendeva viva parte al movimento scientifico dei tempi di Giulio II e Leone X.
Nella famosa elezione fatta ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] tra Orsini e Colonna si aggiungevano quelle tra domenicani e francescani. Ma non erano in fondo i passim; F. Tocco, Le prime due tribolazioni dell'Ordinedei minori, in Rend. della R. Acc. dei Lincei, classe discienze morali, storiche e filologiche, s ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] , prese, tra il 24 novembre e il 31 dic. 1580, gli ordini minori e maggiori e celebrò, il 1º gennaio successivo, la sua prima di Messico ed elevando a rango di università il collegio deidomenicani di Puebla, sostenendo l'opera della Chiesa in difesa ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] loro capitolo generale di Napoli nel 1379, i certosini, dopo il capitolo generale del 1380, e buona parte deidomenicani; e agli Ordini religiosi C. VII pensò, negli ultimi anni della sua vita, con numerose fondazioni "pro remedio animae". Di esse ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] episodio che però permise una più rapida conclusione dei lavori. I Domenicani stabilirono la loro sede principale in città, della zona di Forcella, presentava la peculiarità dell'ordine basamentale attraversato da un valico. Nella compatta stesura ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...