Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] 13° circa 700. Le ragioni dello straordinario sviluppo dell’ordine vanno cercate nelle condizioni religiose e morali dell’Europa dopo la c. riproposero, nella disposizione e nella realizzazione dei loro complessi abbaziali (Pontigny, 1114; Clairvaux ...
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Religioso e scrittore statunitense (Prades, Pirenei francesi, 1915 - Bangkok 1968). Laureatosi in lettere alla Columbia Univ. (New York), comunista, poi convertitosi al cattolicesimo, lasciò l'insegnamento [...] entrò nell'ordinedeicisterciensi nell'abbazia di Getsemani (Kentucky), dove col nome di Father Louis fu ordinato nel 1949 religiosa e viva partecipazione ai problemi del mondo moderno, hanno riscosso l'interesse dei cattolici anche in Italia. ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] più stretta la subordinazione alla Santa Sede. Il fervore religioso si manifesta in tutta la sua forza nel nuovo ordinedeicisterciensi (1098), nel misticismo di san Bernardo, nella speculazione di Sant'Anselmo, di Ugo di San Vittore, di Berengario ...
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Cardinale, nato nel 1609 a Mondovì, morto a Roma il 28 ottobre 1674. Entrò nel 1625 nell'ordinedeicisterciensi detti fogliesi (feuillants), nel monastero di Pinerolo. L'anno seguente pronunciò i voti [...] prevosto del monastero, poi abate, finalmente nel 1651 generale di tutto l'ordine e si trasferì a Roma. Compiuto il suo triennio di governo il De rebus liturgicis. Questo libro, che studia l'origine dei riti e delle preghiere della messa, e l'uso del ...
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Scrittore, nato nel castello di Marcy, presso Cluny. Entrò nell'ordinedeicisterciensi verso il 1156; divenne abate di Altacomba (1160) e poi di Chiaravalle (1176). Nel 1178 predicò a Tolosa per la conversione [...] , il 1° gennaio 1189.
Di E. si conservano molte lettere, una dichiarazione Adversus Albigenses e un trattato, De peregrinante civitate Dei, incompiuto (edizione in Migne, Patr. lat., CCIV, c. 215-402).
Bibl.: Hist. litt. de la France, XIV, 1817, pp ...
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MOLESME (Molismus)
Stefano Hilpisch
Abbazia della diocesi di Langres (Costa d'Oro), fondata nel 1075 da S. Roberto (morto nel 1110), che v'istituì la vita monastica secondo la stretta osservanza della [...] regola benedettina. Trovata opposizione presso i suoi monaci, egli lasciò il convento e fondò Cîteaux, cosicché da Molesme trasse origine l'ordinedeicisterciensi. Nel sec. XII l'abbazia ebbe grande sviluppo e costituì accanto a Cluny e Cîteaux un ...
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. Prelato danese, vescovo di Roskilde nel 1134, arcivescovo della Chiesa nordica nel 1137, morto sul 1182. Nella vita politica della Danimarca E. ha avuto una parte importante; tuttavia ha legato principalmente [...] il suo nome allo sviluppo della vita claustrale nel Nord. Soprattutto l'ordinedeicisterciensi, col capo dei quali, Bernardo di Chiaravalle, egli era in rapporti d'amicizia, ebbe in E. un protettore. Nei dissensi fra Alessandro III e Federico ...
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BONOMI, Ermete (Ermes, Hermes)
Luciano Guerci
Nacque probabilmente a Milano nel 1734 da Giovanni e Angela Rosnati (l'anno si ricava indirettamente da un documento anagrafico del 1811, il quale ci informa [...] 1798 a quello di S. Ambrogio; dopo poco meno di un anno, il 20 marzo 1799, l'Ordinedeicisterciensi venne soppresso. Seguì la diaspora dei suoi membri e il B. trovò asilo in Milano. Privo ormai di incarichi ufficiali, da "dilettante di Diplomatica ...
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BARTOLOCCI, Giulio
Giovanni Garbini
Nacque a Celleno (Viterbo) il 10 apr. 1613. Entrò nell'Ordinedeicisterciensi nel 1632, assumendo il nome di "Iulius a Sancta Anastasia". Si dedicò agli studi ebraici, [...] rabbinicis [nel primo volume si legge Hebraicis] ordine alphabetico hebraice et latine digestis, i cui primi sacro ma sé quanto dal desiderio di confutare le affermazioni dei commentatori giudaici. Nei problemi filologici mostra una certa acutezza, ...
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Scrittore ungherese di lingua tedesca (Nagyláng, Fehér, 1772 - Vienna 1847). Di antica famiglia nobile, dopo aver viaggiato a lungo in Italia, entrò nell'ordinedeicisterciensi (1792); fu vescovo di Szepes [...] (1818), patriarca di Venezia (1821) e arcivescovo di Eger (1827). Amico di F. Grillparzer, risentì nell'opera poetica di un gusto antiquato di stampo patriottico e classicista (così nel poema Tunisias, ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...