Gruppo montuoso abruzzese, il più importante dell’Appennino Centrale dopo quello del Gran Sasso; è costituito da una lunga dorsale orientata da N a S tra i bacini dei fiumi Pescara e Sangro. È delimitata, [...] dal 12° sec. ma reso particolarmente celebre da Pietro del Morrone (il futuro papa Celestino V) che vi fondò (1264) l’ordine di eremiti detto poi deicelestini; il monastero, potente per i privilegi concessigli da papi e imperatori, fu soppresso da ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] verso la navata, e la scansione della parete in tre ordini sovrapposti di arcature, elementi divenuti dalla seconda metà del sec. chiese di S. Nicolò deiCelestini a Bergamo e S. Antonio a Breno (prov. Brescia), dei primi decenni del Trecento ( ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] degli Ordini mendicanti: lunga m 60, non aveva navate laterali ed era coperta da una volta a botte; nel chiostro, un ciclo di pitture murali illustrava il cammino dei Carmelitani dalla Terra Santa alla Francia.Il convento deiCelestini era ...
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rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa Celestino V che abdicò al papato, o meno...
povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...