Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] religioso dato dalla Controriforma, la potenza dell'ordinedei gesuiti, la progressiva tendenza alla grandiosità e ), che tra l'altro protegge e riorganizza la sua comunità dei "celestini", ma diventa presto facile preda della politica di Roberto d' ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] il foro di Bononia fosse nei pressi della chiesa deiCelestini; avanzi di costruzioni sono incorporati nel gruppo stefaniano medicina e chirurgia, con 14, di filosofia, con 9. Altri ordinamenti si ebbero nel 1859. La legge sarda del 13 novembre 1859, ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] sua Congregazione e gli fece prendere l'abito deiCelestini, mentre Umbertino da Casale divenne benedettino di Gembloux tornerà in seguito sull'argomento).
Quanto alla direzione dell'Ordinedei Frati Minori, al pontefice non restò che deporre Michele ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] fu costretto a prendere l'abito della Congregazione deicelestini, mentre Ubertino da Casale divenne benedettino di le opinioni contrarie della maggior parte dei cardinali non appartenenti all'Ordinedei frati minori. La quarta raggruppa quelle ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] fu inoltre cardinale protettore e difensore dell'Ordinedei serviti presso la Curia papale.
Nel 1288 Gigli, Il cardinale L. M. Orsini e l'elezione di Celestino V, in Celestino V nel settimo centenario della morte. Atti del Convegno, Ferentino, 1996 ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] una pausa, tra il 1737 e il 1741, trascorsa nel monastero dei padri celestini di S. Pietro a Majella, durante una lunga missione dello zio value of money, che peccava a suo avviso nell'ordine e nel metodo e probabilmente lo convinse dell'importanza di ...
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rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa Celestino V che abdicò al papato, o meno...
povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...