BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] del 6 settembre, indirizzata al vescovo e ai canonici, in cui ordinava al B. di revocare la scomunica, e di permettere al a Parigi, nel monastero deicelestini, e a iniziare delle indagini per una opera sulla storia dei papi.
Come primo frutto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] religiose pretridentine, rispettivamente quella deicelestini e quella dei camaldolesi cenobiti; i nuova scienza: Giovanni Guevara e il caso Galileo, in L’ordinedei Chierici regolari minori (Caracciolini): religione e cultura in età posttridentina ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] raccomandare il F. al cardinale A. Barberini, protettore deicelestini; è forse all'autorevole segnalazione di questo che il cui non dà alcuna ombra "la commissione data dal nuntio per ordine" del papa "de procedere nella causa" del F. "al ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] fu inoltre cardinale protettore e difensore dell'Ordinedei serviti presso la Curia papale.
Nel 1288 Gigli, Il cardinale L. M. Orsini e l'elezione di Celestino V, in Celestino V nel settimo centenario della morte. Atti del Convegno, Ferentino, 1996 ...
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LORENZO Giustinian, santo
Giuseppe Del Torre
Figlio di Bernardo di Piero e di Querina di Nicolò Querini, nacque a Venezia probabilmente nel 1381 e fu battezzato con il nome di Giovanni; assunse il nome [...] Giorgio in Alga fu il punto di partenza della riforma osservante dell'Ordine benedettino, che prese avvio da S. Giustina di Padova su iniziativa a lasciare tracce in profondità.
Il successo deicelestini deve molto al fatto che essi riuscirono, fin ...
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CORRADO da Offida, beato
Raoul Manselli
Nacque ad Offida (Ascoli Piceno) da umili genitori, nel 1237. Aveva dunque solo quattordici anni quando, nel 1251, fu accolto nell'Ordinedei frati minori dal [...] . E quando gli "spirituali" poterono riunirsi nella Congregazione dei "poveri eremiti e fratelli di papa Celestino" istituita dal nuovo pontefice Celestino V, anche C. con ogni probabilità abbandonò l'Ordinedei minori per entrare in una delle nuove ...
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GIOVANNI da Castrocielo
Alessandra Mercantini
Originario del castello di Castrocielo (nei pressi di Cassino), non conosciamo la sua data di nascita, da porre presumibilmente nel secondo quarto del sec. [...] Regno di Sicilia Berardo da Cagli, cardinale vescovo di Palestrina, di ordinare a G. di presentarsi a Roma di lì a venti giorni il 22 febbr. 1295, poco dopo aver concesso alla Congregazione deicelestini della sua città la chiesa di S. Caterina con l' ...
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GALANTI, Livio
Dario Busolini
Nacque a Imola verso il 1560. Avviato alla vita religiosa, entrò nell'Ordinedei frati minori osservanti, che avevano un convento nella sua città, pronunciando però i voti [...] ospitato provvisoriamente dai celestini, si ammalò e morì di apoplessia. Con l'assenso dei superiori, i G.L. Betti, Un sonetto a favore di f. Paolo Sarpi…, in Studi storici dell'Ordinedei servi di Maria, XXXIV (1984), 47, pp. 35-37, 41-43, 52, 55-58 ...
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PIETRO da Treia, beato
Filippo Sedda
PIETRO da Treia (Montecchio, Treja), beato. – Nacque a Treia (Macerata). Non si hanno notizie sulla sua famiglia di origine né della data precisa di nascita.
Molti [...] ’avvento di Bonifacio VIII (1294-1303), si può ritenere che Pietro si separasse mai dall’obbedienza dell’Ordine o se ne andasse in Grecia al seguito deicelestini, che rientrarono in Italia solo nel 1305.
Fu nel convento di Sirolo che Pietro da Treia ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] generale del 1380, e buona parte dei domenicani; e agli Ordini religiosi C. VII pensò, negli ultimi anni della sua vita, con numerose fondazioni "pro remedio animae". Di esse ricordiamo i tre monasteri di celestini ...
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rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa Celestino V che abdicò al papato, o meno...
povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...