Pietro del Morrone (n. forse Sant'Angelo Limosano 1209 o 1210 - m. Castello di Fumone, Frosinone, 1296), come fu chiamato dal nome del monte presso Sulmona, dove fu a lungo eremita; fondò verso il 1264 [...] ordine benedettino da Urbano IV, e in seguito confermata da Gregorio X nel 1275) che da lui si chiameranno in seguito celestini , incapace di liberarsi delle continue richieste di favori da parte dei suoi monaci, e più di Carlo II (che lo indusse ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] di S. Maria la Nova; le due pale commissionate dai padri celestini del monastero dell'Ascensione a Chiaia (S. Anna e la Vergine decorativa della chiesa, appartenente al ramo femminile dell'Ordinedei carmelitani scalzi, contribuì in larga misura il ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] Giovanni Battista, Luca, PierCelestino per S. Giovanni Battista deiCelestini. Nel 1690 vennero terminati gli affreschi dell'abside di Sempre nel 1720 fu nominato da Clemente XI cavaliere dell'Ordine di Gesù Cristo e nel 1721 ricoprì il ruolo di ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] da s. Bruno fondatore e protettore dell'Ordine, secondo una concezione proforidamente lontana dai pur per la casa Clérambault, per la Compagnia delle Indie e per la chiesa deicelestini (De Martini, 1975, pp. 215 s.).
Se si esclude il Diana ...
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LUDOVICO I di Savoia, duca di Savoia
François Charles Uginet
Figlio sestogenito di Amedeo VIII, conte e poi duca di Savoia, e di Maria di Borgogna, nacque a Thonon intorno al 1413-14. Quando Amedeo, [...] a recarsi in Francia per giustificare il suo operato e per ricevere ordini. A Cleppé, nel Forez, il 27 ott. 1452 il a Lione dove il suo cuore fu deposto nella locale chiesa deicelestini, fondata da Amedeo VII, mentre le sue spoglie mortali furono ...
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ANGELO Clareno (Pietro da Fossombrone)
Arsenio Frugoni
Nato a Chiarino (una località tra Loreto e Recanati o nelle vicinanze di Ascoli) verso il 1255, da umili genitori ("nos qui sumus rustici"), ebbe [...] . A. fu allora costretto ad entrare nella congregazione deicelestini: venutogli a mancare l'appoggio del suo grande protettore Sisto IV (11 marzo 1473) li affidava all'Ordinedei frati minori, dei quali, come fu deciso nel capitolo generale tenuto in ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] sua Congregazione e gli fece prendere l'abito deiCelestini, mentre Umbertino da Casale divenne benedettino di Gembloux tornerà in seguito sull'argomento).
Quanto alla direzione dell'Ordinedei Frati Minori, al pontefice non restò che deporre Michele ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] fu costretto a prendere l'abito della Congregazione deicelestini, mentre Ubertino da Casale divenne benedettino di le opinioni contrarie della maggior parte dei cardinali non appartenenti all'Ordinedei frati minori. La quarta raggruppa quelle ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] del 6 settembre, indirizzata al vescovo e ai canonici, in cui ordinava al B. di revocare la scomunica, e di permettere al a Parigi, nel monastero deicelestini, e a iniziare delle indagini per una opera sulla storia dei papi.
Come primo frutto di ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] Operazione sempre applica molto", come scrisse il cronista dell'Ordinedei serviti, non tralasciò "fatica veruna per servir bene", poiché i cappuccini, per gli osservanti, per i certosini, per i celestini (Biagi Maino, 1990, nn. 146-148, 151, 155), ...
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rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa Celestino V che abdicò al papato, o meno...
povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...