Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ordini religiosi
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di ordine monastico si afferma nel IX secolo con un processo [...] o quelli di san Gerolamo, fondati a Fiesole dal beato Carlo da Montegranelli – o formalizzato l’aggiornamento dei sistemi di governo interno degli ordini – come nel 1374 Gregorio XI con i Predicatori – o legittimato la prassi con cui essi avevano ...
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PEPE, Florestano
Francesca Caiazzo
– Nacque a Squillace, in Calabria ulteriore, il 4 marzo 1778 da Gregorio e Irene Assanti. I genitori appartenvano a una famiglia di proprietari fondiari e «nobili [...] Florestano studiò a Napoli e poi a Sulmona nel monastero dei padri celestini, per essere avviato al sacerdozio, ma a quattordici . In quel modo Pepe disattese, di fatto, i nuovi ordini inviatigli alcuni giorni prima da Napoli ma mai ricevuti, con ...
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GENIO (fr. génie; sp. cuerpo de ingenieros; ted. Ingenieurwesen; ingl. engineers)
Mariano BORGATTI
Luigi CHATRIAN
Francesco FOSCHINI
Filiberto DONDONA
Giulio COSTANZI
Ludovico BONAMICO
Nel senso [...] cremisi, e alto colletto pure cremisi; pantaloni lunghi celestini con pistagna stretta gialla; sciabola e baionetta pendenti da 1926, che ha del tutto modificato l'ordinamento e il reclutamento dei corpi militari della R. Marina, ha apportato ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] : se Celestino V aveva scacciato da Montecassino i benedettini perché non volevano adottare la sua regola, B. VIII li restituì alla loro, secolare sede. Contro le disposizioni di Gregorio X, avverse alla fondazione di nuovi Ordini, approvò quello dei ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] al loro livello. A conti fatti e con il passare dei decenni si può dire che il regista non ha mai Baliani, Marco Paolini e Ascanio Celestini; tra le tante attrici che potrà dunque mai concretizzarsi in una mappa ordinata o stabile, ma è certo che ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] una tutela della seconda. È importante che artisti come Celestini abbiano successo, ma sarebbe ancora più importante che la d’ordine, come contaminazione, apparivano un po’ eccessive per l’immagine che a livello generale si aveva dei compiti di ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] limitava o metteva sotto tutela quella ordinaria dei vescovi e degli ordini religiosi, simile e diversa rispetto a critico storico morale, in Bologna, nella stamperia di Jacopo Marsigli ai Celestini, 1797; cfr. D. Menozzi, Le Chiese italiane e la ...
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Il teatro frammentato
Antonio Audino
Il teatro nella società del rischio
Osservare il teatro di questo inizio secolo vuol dire rivolgere lo sguardo, innanzitutto, oltre i confini del palcoscenico, o [...] di una possibile opposizione a un ordine del mondo che non sia sottoposto creativi e operativi. E qui l’elenco dei nomi fondamentali per un cambiamento totale di sue migliori incarnazioni, primo fra tutti Ascanio Celestini (n. 1972), ha asciugato il ...
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Scrivere per il teatro
Raimondo Guarino
Un luogo della letteratura
Nella seconda metà del Novecento, la relazione tra drammaturgia letteraria e teatro non ha smarrito il senso della narrazione e della [...] collaborazione con lo storico Alessandro Portelli (autore di L’ordine è già stato eseguito: Roma, le Fosse Ardeatine, evidenti alle inflessioni e alle intenzioni del Pasolini dei primi romanzi romani. Per Celestini il teatro è il rifugio della realtà ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] sembrava ancor più urgente, proprio per sostenete la polemica con gli Ordini mendicanti in condizioni di parità formale -, il C. decise di Trastevere, ed in Veneto; qui il ramo collaterale dei canonici celestini di S. Giorgio in Alga, del quale fecero ...
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rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa Celestino V che abdicò al papato, o meno...
povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...