TIRABOSCHI, Stefano
Alessandra Bartolomei Romagnoli
– Questo monaco, che firmò la prima Vita in volgare di papa Celestino V («Ego frater Stephanus de Tirabuschis ordinis Celestinorum scripsi»,Vita..., [...] sicuri su Tiraboschi sono dunque l’origine bergamasca e l’appartenenza alla Congregazione deicelestini. Si presume quindi che dovesse abitare nel piccolo monastero dell’Ordine, il San Nicolò, sito nel borgo suburbano di Plorzano (attualmente di S ...
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HAFFNER (Hafner, Affner), Giovanni Enrico (Arrigo, Enrico)
Federico Trastulli
Figlio di Giovanni, delle guardie svizzere, e Caterina Bianchi, nacque a Bologna il 25 ag. 1640. Fratello maggiore di Antonio [...] chiesa dei Ss. Domenico e Sisto a Magnanapoli (L'apoteosi di s. Domenico e il Patrocinio di Maria sull'Ordine); per decorare il presbiterio della chiesa di S. Giovanni Battista deiCelestini come assistente di G.A. Burrini.
Inizialmente chiamato per ...
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MANIERI, Mauro
Sonja Felici
Nacque a Lecce il 24 marzo 1687 da Angiolo, medico e letterato originario di Nardò, e da Maria Grismondi. Il M., dottore in utroque iure, matematico e censore, fu membro [...]
Al 1718 risalgono il dormitorio e il chiostro del monastero deicelestini a Oria e al 1720 il prospetto del seminario di 1738 e il 1740 firmò il rifacimento del complesso leccese dell'Ordine di S. Giovanni di Dio (Fatebenefratelli). Nel 1741 dette ...
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GOFFREDO
Hubert Houben
Terzo di questo nome, signore di Lecce, Ostuni e Carovigno, e successivamente conte di Montescaglioso (Matera), fu figlio di Mabilia e di Accardo (II), attestato tra il 1120 e [...] giurisdizionale tra il vescovo di Lecce e il priore del convento deicelestini di S. Croce di Lecce. Il documento, edito recentemente da . Sembra però che G. tentò di contravvenire a questo ordine: non si spiega altrimenti il fatto che, mentre il re ...
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GIOVANNI da Castrocielo
Alessandra Mercantini
Originario del castello di Castrocielo (nei pressi di Cassino), non conosciamo la sua data di nascita, da porre presumibilmente nel secondo quarto del sec. [...] Regno di Sicilia Berardo da Cagli, cardinale vescovo di Palestrina, di ordinare a G. di presentarsi a Roma di lì a venti giorni il 22 febbr. 1295, poco dopo aver concesso alla Congregazione deicelestini della sua città la chiesa di S. Caterina con l' ...
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MORRA, Lucio
Giampiero Brunelli
– Nacque verso il 1570 da Camillo, barone di Monterocchetta, e da Giulia Morra.
La famiglia, appartenente a un lignaggio radicato nel Regno di Napoli sin dal XII secolo [...] settembre 1617, Morra aveva annunciato a Roma di aver dato ordine ai vescovi e al censore Laurent Beyerlinck di non ammettere Altresì, si adoperò per ristabilire la disciplina deicelestini di Héverlé, compromessa dall’atteggiamento del loro priore ...
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GALANTI, Livio
Dario Busolini
Nacque a Imola verso il 1560. Avviato alla vita religiosa, entrò nell'Ordinedei frati minori osservanti, che avevano un convento nella sua città, pronunciando però i voti [...] ospitato provvisoriamente dai celestini, si ammalò e morì di apoplessia. Con l'assenso dei superiori, i G.L. Betti, Un sonetto a favore di f. Paolo Sarpi…, in Studi storici dell'Ordinedei servi di Maria, XXXIV (1984), 47, pp. 35-37, 41-43, 52, 55-58 ...
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PIETRO da Treia, beato
Filippo Sedda
PIETRO da Treia (Montecchio, Treja), beato. – Nacque a Treia (Macerata). Non si hanno notizie sulla sua famiglia di origine né della data precisa di nascita.
Molti [...] ’avvento di Bonifacio VIII (1294-1303), si può ritenere che Pietro si separasse mai dall’obbedienza dell’Ordine o se ne andasse in Grecia al seguito deicelestini, che rientrarono in Italia solo nel 1305.
Fu nel convento di Sirolo che Pietro da Treia ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] marittimo, specie con la Provenza; ripristino formale degli ordinamentidei tempi normanni e quindi del "compalazzo", a cui nel monastero di San Pietro a Maiella, già appartenente ai padri celestini. Al Tritto, che morì nel 1824, successero, per l' ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] Del Massa). Essi sono E. Mazzoni-Zarini, CelestinoCelestini, Antonio Carbonati, Benvenuto Disertori, che si sono eccettua il Ribera, nessuno dei grandi pittori spagnoli ha eseguito stampe; e i pittori di secondo e terzo ordine - come i Carducci, ...
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rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa Celestino V che abdicò al papato, o meno...
povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...