Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] matematici antichi, da Euclide ad Archimede, l'ordine armonico e geometrico del mondo sembrava regolato dalle avanzata, mirando alla conquista diMalta, salvata grazie alla resistenza deiCavalieridi San Giovanni (1565), e di Cipro, che invece fu ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] che dopo la caduta dell'Impero Latino d'Oriente (ἡ ῾Ρωμανία, secondo la denominazione greca) i CavalieridiMalta avevano occupato Rodi e di qui, alla fine del 1308, sembravano minacciare gli equilibri in quell'area, più precisamente nella Romania ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] legata all'assistenza e alla protezione dei pellegrini in Terra Santa. L'Ordine per eccellenza di questo genere, il più antico, è quello deiCavalieridi s. Giovanni di Gerusalemme (detto anche di Rodi o diMalta), fondato alla fine del sec. 11 ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] CavalieridiMalta, Roma, appresso Giulio Accolto, 1557, pagine non numerate).
Il primo in lode di don Garcia de Toledo, quello stesso che aveva conosciuto a Milano, il secondo di Febo Tolomei, il terzo deicavalieri accorsi in difesa diMalta ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] ’operazione culturale di recupero della memoria storica della presenza deiCavalieridi Rodi (poi diMalta), realizzato sul , scampatovi, ordinò il massacro di un numero elevato, oscillante secondo le fonti, di monaci del monastero di Debre Libanos. ...
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PAOLI, Sebastiano
Maria Pia Paoli
PAOLI (Pauli), Sebastiano. – Nacque a Villa Basilica, in territorio lucchese, il 4 novembre 1684. Il padre, che aveva la carica di maggiore nelle milizie della Repubblica [...] amorosi tutti quei loro cavalieri…» (S. Maffei, labore Sebastiani Pauli congregationis matris dei anno rep. sal. Ordinedi S. Giovanni oggi detto diMalta…, Vienna 1781, pp. 67, 100, 188, 193, 199; G. Galeani Napione, Dell’origine di san Giovanni di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Proseguendo una tendenza già avviata nel secolo precedente, le dimensioni degli eserciti [...] all’Islanda. Si limitano invece al Mediterraneo i “pirati” cristiani dell’ordinedi Santo Stefano o i CavalieridiMalta. Il mar delle Antille è invece sotto la costante minaccia dei bucanieri. I pirati caraibici non si limitano ad aggredire le navi ...
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RIGATTI, Giovanni Antonio
Jonathan Pradella
RIGATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Venezia e fu battezzato il 25 ottobre 1613 nella parrocchia di S. Severo, figlio di Santina e di Marc’Antonio.
Oltre [...] a padre Antonio da Padova, priore dei Servi di Maria a Capodistria, comparvero due opere ordinato a Vienna, entrò tra i cavalieridiMalta in Boemia e per i suoi alti meriti gli venne concesso di portare la croce d’oro; priore di S. Giovanni di ...
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MARESCOTTI, Galeazzo
Giuseppe Motta
– Nacque a Vignanello, nel Viterbese, nel 1627 da Sforza Vicino, quarto conte di Vignanello, e da Vittoria, figlia del patrizio romano Orazio Ruspoli.
La famiglia [...] infatti sorti fin dal principio tra il Sovrano Ordine militare gerosolimitano diMalta, il vescovo dell’isola e l’inquisitore. Si erano diffusi sospetti di eresia e di malversazioni a carico deicavalieri, restii in alcuni casi ad attenersi alle ...
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THUN
Marcello Bonazza
(Thunn, Thun-Hohenstein, Ton, de Tono). – Famiglia tra le più consistenti della nobiltà trentina, tirolese e imperiale, il cui cognome, Thun, è la dizione tedesca per Ton, entrata [...] della solidità economica della casata, entrarono in possesso dei Thun diversi castelli ubicati nel Tirolo meridionale, Trento. Non minore il numero di appartenenti agli ordini cavallereschi: cavalieridiMalta furono Cristoforo Simone Thun-Bragher ( ...
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priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...