La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] conto che la stesura dell'opera sarebbe stata forse impossibile senza gli aiuti massicci ricevuti da missionari dell'Ordinedeicarmelitani scalzi e dai cappuccini. Zanoni aveva avuto innanzitutto la fortuna di entrare in possesso di numerosi disegni ...
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GRANATA, Michele
Massimo Cattaneo
Nacque il 25 nov. 1748 a Rionero in Vulture, in Basilicata, da Ciriaco, ricco commerciante, e Maddalena Lauria. La famiglia, di origine spagnola, possedeva una villa [...] di 200 ducati e andò a vivere a Napoli col fratello minore Tommaso. Qui continuò gli studi ed entrò nell'Ordinedeicarmelitani scalzi, assumendo il nome di Francesco Saverio da Rionero. Il G. si segnalò presto per le doti intellettuali e divenne ...
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VILNA (A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
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Città della Polonia nord-orientale (in polacco Wilno, in lituano Wilnius: Vilna è forma dovuta a influenza russa), della quale è il centro più notevole [...] La chiesa di Santa Teresa deicarmelitani si distingue per monumentale carattere. La chiesa dei Ss. Pietro e Paolo nell' in un importante centro politico e commerciale. Distrutta dall'Ordine Teutonico (1377), la città si riprende rapidamente, prima ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] lettera sulla storia minoritica (cfr. Lettere apologetiche a favore dell'Ordinedei minori..., II, Padova 1778, pp. 333-337) e del modifiche alle regole deicarmelitani (30 maggio 1772), degli agostiniani (4 luglio 1772) e dei francescani riformati ( ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] riformati (1724); introdusse nell'arcidiocesi gli scopi (1707), i carmelitani scalzi (1710), i chierici della dottrina cristiana (1723), i Demissas preces all'Ordinedei predicatori, emanato per le pressioni del generale dell'Ordine Agostino Pipia e ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] in Italia e Oltralpe, che a somiglianza dell'Ordinedei Gesuiti, miravano a una grande libertà d'azione fondazioni di Vincenzo de' Paoli) o all'Ordine della Visitazione nel 1626 ed ai Carmelitani Scalzi Riformati nel 1631. Risulta chiaro l ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] superiori sui frati. La Regola del nuovo ordine, la cosiddetta Regula bullata, fu infine ufficialmente approvata da O. il 29 dicembre 1223. Tre anni dopo, il papa approvava pure la Regola deiCarmelitani.
Divenuto pontefice, O. inviò ai Domenicani, a ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] processo contro di lui venne istruito nel 1576 dall'Ordinedei predicatori. Dopo i primi mesi di quell'anno, gli procurò alloggio presso il convento deicarmelitani. Il B. attese soprattutto alla pubblicazione dei tre poemi: i Detriplici minimo et ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] Trenta del Duecento segnarono l'arrivo in Sicilia e a Palermo dei nuovi Ordini mendicanti, dei Minori, dei Predicatori, deiCarmelitani, i quali si insediarono strategicamente nel cuore dei centri urbani. A Palermo si stabilirono all'incrocio fra i ...
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sabatino
agg. [der. di sabato], non com. – Di sabato, del sabato, che ha luogo il sabato: cena s. o, ellitticamente, come s. f., sabatina (v.); corsi di inglese sabatini e domenicali. In partic.: legge s., quella emanata nel 1802 dal re d’Etruria...
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...