BONGIOCCHI (Bengiochi, Bongiuochi), Giovanni Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ferrara il 17 genn. 1726 da Antonio, entrò tra i chierici regolari delle Scuole Pie il 26 nov. 1741. Dopo aver insegnato [...] per vari anni retorica nelle scuole dell'Ordine, fu assegnato alla provincia toscana e a Firenze insegnò Re, postulatore della causa di Palafax e procuratore generale deicarmelitani scalzi, "che è una continua declamazione contro Eybel paragonato ...
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CAPRIOLO (Caprioli), Angelo
Julius Kirshner
Nacque nella prima metà del sec. XV da una nobile famiglia di Brescia, che si era distinta per i molti contributi apportati alla cultura della città; fu fratello [...] e a Bologna. Si ignora in che data sia entrato nell'Ordine carmelitano, ma è probabile che iniziasse il suo noviziato nella 1947), p. 71; L. Saggi, La Congreg. mantovana deicarmelitani sino alla morte del b. Battista Spagnoli(1516), Roma 1954, ...
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ALBERTO degli Abati, santo
Ludovico Saggi
Figlio di Benedetto e di Giovanna Palizzi, nacque a Trapani (e non ad Erice, come fino ad oggi da alcuni si è voluto). Si sarebbe offerto al convento deicarmelitani [...] dagli angeli sul suo feretro per indicare che doveva celebrarsi la Messa dei santi e non quella dei defunti.
La fama di santità di s. A. si estese tanto, che già nel sec. XIV l'Ordine si fece promotore del riconoscimento del culto da parte della S ...
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ACCURSI, Martino
Ludovico Saggi
Di Guastalla (egli stesso si firma de Vastalla, da cui le derivazioni Vasthalla, Wastalla, Bastalla, Castiglia, de Castella, Vastallensis, mentre in elenchi di partecipanti [...] "), si ignora l'anno di nascita e quello della sua entrata nell' Ordine carmelitano, a Forlì. Reggente degli studi nel convento di Padova il 20 per gli anni 1542-1578); Assertum de doctrina, nell'Arch. gen. deicarmelitani II. C. O. 8, num. 11; P. T. ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] gli Ordini mendicanti ad inviarvi i loro missionari. Al personale interessamento di C. VIII si deve anche l'invio dei primi missionari in Persia, che fu raggiunta dagli agostiniani nel 1602; a loro rinforzo, C. VIII inviò poi, nel 1604. i carmelitani ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] contro gli attacchi degli Spirituali; favorì inoltre due altri Ordini mendicanti, di più limitata importanza, i Carmelitani e gli Eremitani. Dalle loro file provengono tre dei più vigorosi assertori del centralismo papale: Egidio Romano (che ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] Ordini mendicanti, Domenicani e Francescani (sui quali per certi aspetti vennero a modellarsi anche Agostiniani e Carmelitani fosse frequentata da un pubblico più largo di quello dei διδάσϰαλοι dell'Accademia stessa.Sempre a Costantinopoli v'era la ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] marzo 1738 e il 28 giugno 1741 erano stati inviati al D., per ordine del re di Sardegna, anticipi per recarsi a Torino (cfr. Schede o dei Popolo, opera di recente recuperata dopo secolare abbandono.
Del 1778 è l'ultima sua tela: Imartiri carmelitani ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] ai Francescani ed ai Domenicani. Esponenti dei due Ordini appaiono spesso come agenti della Sede apostolica l'unico monastero da lui fondato -, ma pure agli Eremiti, ai Carmelitani, ai Cluniacensi, ai Premostratensi e agli Umiliati. In base a quanto ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] . Non è raro, per es., che nelle miniature delle Vite dei Santi Padri la figura dell'a. si confonda con quella di un Carmelitani di Siena fecero dipingere rappresentazioni della vita anacoretica sullo sfondo della predella del polittico che ordinarono ...
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sabatino
agg. [der. di sabato], non com. – Di sabato, del sabato, che ha luogo il sabato: cena s. o, ellitticamente, come s. f., sabatina (v.); corsi di inglese sabatini e domenicali. In partic.: legge s., quella emanata nel 1802 dal re d’Etruria...
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...