MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] decorazione della cappella del Gesù nella chiesa delle monache dell'Ordine della Visitazione di S. Maria. Negli anni 1856-59 interna della cappella del S. Sepolcro nella chiesa deiCarmelitani sempre a Varsavia.
Ferrante morì l'11 marzo 1868 ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] prima di una lunga catena di commissioni per l'Ordine vallombrosano, favorite dalla presenza in esso del fratello Ferdinando il Cristo appare a s. Giovanni della Croce per la chiesa deicarmelitani scalzi di S. Paolino a Firenze. Agli anni Venti si ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] , p. 29); ugualmente perduta è la tela per la chiesa deicarmelitani di S. Giacomo, che raffigurava la Vergine e s. Simone infatti apparteneva, come l'Oratorio vicentino di S. Nicola, all'Ordinedei teatini, per il quale il M. aveva già lavorato a ...
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CURRADI, Francesco
Ludovica Trezzani
Figlio dello scultore Taddeo di Francesco detto Battiloro e di Stella Ghini, nacque a Firenze nel 1570.
La prima formazione avvenne, secondo il Baldinucci (1681-1728), [...] avvenuto nel 1633, quando il C. fu nominato cavaliere dell'Ordine di Cristo da Urbano VIII (Colnaghi, 1928). Secondo alcune l'Apparizione della Vergine a s. Andrea Corsini nella chiesa deiCarmelitani e la Nascita di Cristo già nel convento di S. ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] quinta cappella della navata destra nella chiesa deiCarmelitani di Modena. Eseguita entro il 1700, , 108; G. Barsotti, Lucca sacra, Lucca 1923, p. 212; E. Riccomini, Ordine e vaghezza: scultura in Emilia nell'età barocca, Bologna 1972, pp. 57-60; G ...
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PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] gennaio e il 13 febbraio 1734, innalzando quattro ordini di palchetti sul preesistente impianto a curvatura quasi circolare Torino 2005, pp. 160, 193; S. Sturm, L’architettura deiCarmelitani Scalzi in età barocca: 1597-1705. I. Principii, norme e ...
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GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] 'originaria vocazione eremitica dell'Ordine. Sul fregio che sormonta il trono mariano si trovano due clipei con i profili dei re Salomone e David; nel lunettone soprastante campeggia il Cristo morto. Legate alla storia deicarmelitani sono anche le ...
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DISCEPOLI, Giovanni Battista, detto lo Zoppo da Lugano
Marco Bona Castelloni
Figlio di Giacomo (Brentani, 1938), secondo l'Orlandi (1704) nacque a Castagnola presso Lugano nel 1590; non sono stati tuttavia [...] Zoppino da Lugano ... e fu l'anno 1646".
L'ordinedei tre quadri venne sovvertito in epoca imprecisabile poiché in origine a Como, ivi trasferita all'inizio del sec. XIX dalla chiesa deicarmelitani di Como, S. Teresa, dove la ricorda il Bartoli ( ...
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GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] del Maestro di Nave.
Nel 1491 G. fu ordinato accolito e nel 1494 sacerdote, ma, per attendere alla pittura, il 26 marzo 1498 venne dispensato dai cori e dalle processioni dal padre provinciale deicarmelitani della Toscana, Bernardino da Siena, e dal ...
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LA BRUNA, Domenico
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Trapani il 24 febbr. 1699, da Domenico, mercante di origine messinese, e da Rosalia, della quale s'ignora il casato.
Benché il padre avesse voluto avviarlo [...] barocca, principalmente opere dell'incisore fiammingo Abraham van Diepenbeke lungamente attivo per quell'Ordine.
Nel 1735 eseguì L'adorazione dei magi per la chiesa deicarmelitani di Mazara del Vallo, e due anni dopo per il medesimo edificio dipinse ...
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sabatino
agg. [der. di sabato], non com. – Di sabato, del sabato, che ha luogo il sabato: cena s. o, ellitticamente, come s. f., sabatina (v.); corsi di inglese sabatini e domenicali. In partic.: legge s., quella emanata nel 1802 dal re d’Etruria...
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...