ALBERTO da Vercelli, santo
Luciano Gulli
Nacque da nobile famiglia - ma non è documentata la sua appartenenza agli Avogadro - nel territorio della diocesi parmense. I necrologi cosiddetti eusebiani, [...] venne approvato dalla Congregazione dei riti, il 20 giugno 1609; la sua festa già celebrata nell'ordine l'8 aprile in ricordo della data di consegna della regola, è stata recentemente trasferita al 16 settembre per i carmelitani dell'osservanza ed al ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni, Castilionacus), Angelo
Albano Biondi
Nacque, da famiglia patrizia, a Genova in data non determinabile, come non precisabili sono le circostanze dei primi anni della sua vita.
Il [...] alla congregazione mantovana dell'Ordine della Beatissima Vergine del carmelitani (per i quali si rimanda a Cosma de Villiers, Bibliotheca carmelitana con le indicazioni dell'Inventario Ceruti dei Manoscritti della Biblioteca Ambrosiana, II, Milano ...
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GIOVANNI BATTISTA di San Michele Arcangelo
Piero Doria
Fratello del futuro santo Paolo della Croce, nacque da Luca Danei e da Annamaria Massari il 4 apr. 1695 a Ovada, presso Alessandria.
Trasferitasi [...] , G. frequentò insieme con Paolo il locale convento dei padri carmelitani, dove imparò a leggere e a scrivere alla scuola poter vestire l'abito di quello che sarebbe stato l'Ordine passionista. Si ritirò allora in meditazione insieme con Paolo presso ...
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BOTTICELLA (Buttigella, Butigella), Paolo
Antonio Rotondò
Nacque a Pavia nel 1474 (o 1475, secondo i due diversi testi che si tramandano dell'epitaffio) da nobile famiglia. Nel 1494, mentre studiava [...] A Bologna e a Ferrara conobbe tre dei maggiori esponenti dell'ordine: Tommaso Badia, Bartolomeo Spina e Francesco inquisitore di Ferrara e Modena, un breve contro quei frati, carmelitani in particolare, che con le loro prediche turbavano la fede ...
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mendicanti, ordini
Gruppo di ordini religiosi (domenicani o frati predicatori; francescani o frati minori, carmelitani o minimi; serviti, e poi, dal 1579, trinitari ed eremitani di s. Agostino e, dal [...] , mercedari) ai quali la primitiva regola (soprattutto per i due maggiori ordini m., domenicani e francescani) imponeva la povertà non solo degli individui, ma anche dei conventi, e che dunque dovevano trarre i mezzi di sostentamento dall’elemosina ...
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sabatino
agg. [der. di sabato], non com. – Di sabato, del sabato, che ha luogo il sabato: cena s. o, ellitticamente, come s. f., sabatina (v.); corsi di inglese sabatini e domenicali. In partic.: legge s., quella emanata nel 1802 dal re d’Etruria...
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...