La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] nazionale. I nuovi ordini religiosi (cappuccini, teatini, carmelitani, ecc.) si occuparono dei ceti popolari, mentre degli espedienti più praticati per attingere comicità e favorire la circolazione dei testi da una regione all’altra.
A un secolo dall ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] ai Francescani ed ai Domenicani. Esponenti dei due Ordini appaiono spesso come agenti della Sede apostolica l'unico monastero da lui fondato -, ma pure agli Eremiti, ai Carmelitani, ai Cluniacensi, ai Premostratensi e agli Umiliati. In base a quanto ...
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RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia
Massimo Giansante
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia. – Figlio di Marco di Giacomo, Francesco Raibolini, detto il Francia per abbreviazione del nome di battesimo, [...] fu per il Francia soprattutto un periodo di intensissima produzione, che lo vide impegnato con vari ordini religiosi, a eccezione, non casuale, dei domenicani. Possono ricordarsi la Pietà per i benedettini di Parma (Parma, Pinacoteca nazionale), la ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] ). Si hanno insediamenti anche di Ordini mendicanti: i Domenicani nel 1215, inizialmente a S, poi a partire dal 1229 nel sito attuale della chiesa dei Jacobins, i Francescani (Cordeliers) nel 1222, i Carmelitani nel 1264. Il convento della Madeleine ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] sua attività si sono accumulate, per la soppressione di Ordini ed enti religiosi, presso la chiesa di S. Giovanni bottega; sono notevoli anche la diversificazione dei committenti (agostiniani, carmelitani, prestigiose famiglie della nobiltà sabauda - ...
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BONINI (Boninis), Bonino
Alfredo Cioni
Conosciuto anche come Dobrida Dobric - forma slava del nome italiano, peraltro da lui mai usata - nacque poco prima del 1450 nel ramo non nobile della famiglia, [...] Brescia che si ricollega alla corrente artistica dei frati carmelitani di quella città. Da queste figure dipendono sua supplica al Consiglio dei dieci ("quando fu rotto el campo in Geradada, andai dal re di Romani per ordine di Vostra Sublimità"; ibid ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] . Non è raro, per es., che nelle miniature delle Vite dei Santi Padri la figura dell'a. si confonda con quella di un Carmelitani di Siena fecero dipingere rappresentazioni della vita anacoretica sullo sfondo della predella del polittico che ordinarono ...
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VISCONTI, Ottone
Tiziana Danelli
– Nacque, verosimilmente, agli inizi del XIII secolo, da Uberto; la tradizione erudita milanese (e di seguito la storiografia) indica l’anno 1207, sebbene non vi siano [...] dagli inizi del Duecento. Le basi fondiarie e signorili dei Visconti si concentravano allora nel contado a sud di , particolare attenzione ai nuovi insediamenti degli Ordini mendicanti in città, quali i carmelitani giunti nel 1267, gli eremitani nel ...
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VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] con maggiore radicamento dei Francescani rispetto ai Domenicani, mentre la presenza dell'ordine di Cîteaux risulta e Domenicani e successivamente Servi di Maria e Carmelitani incisero in maniera considerevole sulla struttura delle città ...
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SEGALA, Francesco
Luca Siracusano
SEGALA, Francesco. – Nacque a Padova al più tardi nel 1533 da una certa Maddalena e dal causidico Angelo. Nel 1558, infatti, poteva rendere testimonianza (Pietrogrande, [...] cenobio. Solo le quattro figure che ornano il ‘pozzo dei martiri’ e le due in fondo al corridoio sono ordine et instrutio» già impartiti. Deciani morì il 7 febbraio 1582; il 17 settembre 1583 il figlio Nicolò si lamentava con i frati carmelitani ...
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sabatino
agg. [der. di sabato], non com. – Di sabato, del sabato, che ha luogo il sabato: cena s. o, ellitticamente, come s. f., sabatina (v.); corsi di inglese sabatini e domenicali. In partic.: legge s., quella emanata nel 1802 dal re d’Etruria...
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...