CONTINI, Francesco
Hellmut Hager
Figlio del pittore e indoratore Pietro e di Felicia Sebastiani, nacque a Roma il 27 luglio 1599 (nella parrocchia di S. Maria in Vallicella). Architetto, fra i primi [...] grande" dei Barberini in via dei Giubbonari, che guarda su piazza del Monte di Pietà, su ordinedei principe Taddeo 'acquisto del palazzo da parte deicarmelitani scalzi, nel 1734; essi trasformarono il vestibolo assai profondo dei C. in chiesa, e, ...
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DIAMANTE di Feo (Fra Diamante)
Eve Borsook
Nato intorno al 1430 a Terranuova (Valdarno), pittore, fu assistente e collaboratore di Filippo Lippi per oltre vent'anni ma non conosciamo alcun dipinto che [...] 30 ss.; Id., 1941, in L'Arte, p. 24; Bacci, 1944). A metà luglio 1460 D. aveva abbandonato i carmelitani per entrare nell'Ordinedei vallombrosani: nel luglio è menzionato come "don Diamante" e il 12 ottobre dello stesso anno, quando viene pagato per ...
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MERENDA, Giuseppe
Alessandro De Lillo
MERENDA (Merenda Salecchi), Giuseppe. – Discendente di un’antica e illustre famiglia romagnola, figlio di Fabrizio e di Maddalena dei conti Salecchi di Faenza, [...] elaborare un nuovo progetto per la chiesa di S. Teresa deiCarmelitani scalzi, più nota come chiesa di S. Antonio Abate . 129 s.; 18, pp. 138 s.; F. Bonazzi, Elenco dei cavalieri del S.M. Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, I, Napoli 1897, p. 210; ...
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FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] F. era al culmine, favorito dalle commissioni dei domenicani, Ordine con cui l'artista ebbe relazioni privilegiate. Nel il 18 ag. 1768, mentre eseguiva - sempre nella chiesa deicarmelitani, dove fu sepolto - la decorazione della navata centrale (La ...
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MARTIGNONI, Cristoforo
Gabriele Archetti
– Nacque a Brescia, presumibilmente agli inizi del secolo XV. Non si hanno notizie sulle origini familiari, né esattamente a quando risalga l’entrata nell’Ordine [...] 88, 90; L. Saggi, La Congregazione mantovana deicarmelitani…, Roma 1954, pp. 169-173; Storia di Brescia, II, La dominazione veneta (1426-1575), Brescia 1963, pp. 176, 416, 429; J. Smet, I carmelitani. Storia dell’Ordine del Carmelo, I, Roma 1989, pp ...
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BOVIO, Giovanni Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Bellinzago Novarese dopo il 1560. Il 29 giugno del 1589 entrò nell'Ordine carmelitano, vestendone l'abito nel convento di Asti. Secondo il Serry, avrebbe [...] d'Inghilterra, carica meramente onorifica, naturalmente, poiché i rapporti deicarmelitani con i cattolici inglesi erano allora puramente teorici, ma che sembra testimoniare la solidarietà dell'Ordine con il B., impegnato nelle dure polemiche della ...
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MAZZINGHI, Angelo
Pierantonio Piatti
– Figlio di Agostino di Bene di Spinello del ramo di Peretola, del «popolo» di S. Trinita in Firenze, nacque prima del 1386.
La rilevanza della sua famiglia fece [...] di Alberto, iniziatore dell’esperienza osservante carmelitana delle Selve e priore dello stesso convento, nella sua qualità di predicatore e gli ordinava di sollecitare «in talibus fr. Angelum» (Atti dei capitoli provinciali di Toscana…, p. 139 ...
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SPACCARELLI, Attilio
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 17 febbraio 1890 da Augusto, scultore, e da Agnese Vignetti (Roma, Archivio storico dell’Ordine degli architetti di Roma (ASOAR), Cartella personale [...] , prot. 27508, anno 1929, prot. 30993; Archivio storico dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma, S. A., cartella 2012, pp. 11-13, 20-27; S. Sturm, L’architettura deicarmelitani scalzi in età barocca, II, La ‘Provincia Romana’. Lazio, Umbria ...
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PETRUCCI, Federico
Paolo Nardi
PETRUCCI, Federico (Federico di Petruccio, Fridericus de Senis). – Nacque a Siena, con tutta probabilità nell’ultimo decennio del XIII secolo, da Petruccio di Cambio e [...] vita religiosa. A quattordici anni, infatti, prese l’abito deicarmelitani e, come attesta egli stesso, lo portò per oltre un Orsini lo scioglimento da qualsiasi obbligo nei confronti dell’Ordine carmelitano, vale a dire avvalendosi di testimoni che ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] 210), dedicata al padre Antonio Cloche maestro generale dell'Ordinedei predicatori.
La posizione del B. a Lucca, in esilio a Marsiglia, ove entrò prima in un convento deicarmelitani scalzi, quindi si ritirò presso i certosini che raccolsero con ...
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sabatino
agg. [der. di sabato], non com. – Di sabato, del sabato, che ha luogo il sabato: cena s. o, ellitticamente, come s. f., sabatina (v.); corsi di inglese sabatini e domenicali. In partic.: legge s., quella emanata nel 1802 dal re d’Etruria...
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...