FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] prime tappe della sua educazione - l'Accademia dei nobili diretta dai benedettini ad Ettal, in Baviera, e lo studio la mediazione in una controversia tra il Regno di Napoli e l'Ordine di Malta) il F. aveva l'incarico strettamente segreto di ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] Guglielmo d'Altavilla, primo conte dei Normanni, e in seguito, nell'ordine, dai fratelli Drogone e Umfredo . Vetere, Galatina 1986, pp. 13 s., 18; B. Vetere, Il monastero benedettino di S. Maria "de Neritono". Origine e costituzione, ibid., pp. 33 s., ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] di fama europea; in Francia ebbe relazioni con i benedettini della Congregazione di S. Mauro, specialmente con Giovanni del C. e lì continuò nel collegio palermitano dei gesuiti. Ordinato sacerdote, alternò l'attività di predicatore con quella ...
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DELLA CORNIA (Della Corgna, Della Corgnia), Fulvio (Fulvio Giulio)
Irene Fosi Polverini
Figlio di Francesco, detto Francia, e di Giacoma Ciocchi Del Monte, nacque a Perugia nel novembre 1517. Discordi [...] Ordini religiosi gelosi delle proprie prerogative.
Esemplare, in tal senso, la lunga controversia con il monastero benedettino Chateau Saint-Ange, Paris 1909, p. 160; L. von Pastor, Storia dei papi, VI, Roma 1963, ad Indicem; VIII, ibid. 1951, pp. 3 ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] Callisto e quindi a Firenze presso la badia. Presi gli ordini, fu destinato a Napoli come lettore di filosofia nel dei gesuiti dal Regno segnò il momento più alto di questo ideale di riforma. Di essa l'interprete più compiuto fu il benedettino ...
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MALIPIERO, Francesco
Dario Canzian
Figlio di Perazzo, appartenente a un casato veneziano di rango, nacque intorno al 1388-89. Le prime notizie sul suo conto risalgono al 1412 quando compare negli Acta [...] dei Ss. Cosma e Damiano.
Queste nomine "periferiche" preludevano alla chiamata in patria ad abate del monastero benedettino veneto. Probae ai benefici ecclesiastici, in Promozione agli ordini sacri a Bologna e alle dignità ecclesiastiche nel Veneto ...
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PANTALEONE
Giuseppe Gargano
– La figura dell’amalfitano Pantaleone de Comite Maurone è indissolubilmente legata a quella del padre Mauro, dal quale deriva il secondo elemento onomastico che lo identifica [...] normanni, che minacciavano l’autonomia dei ducati della Campania, tra cui Amalfi ; quello gerosolimitano, retto da benedettini, è attestato da Amato di ordine monastico cavalleresco della storia, dedicato a S. Giovanni di Gerusalemme (l’odierno Ordine ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...