Religioso (Lodi 1839 - Roma 1907). Entrato nell'ordinedeiBarnabiti, vi fu ordinato prete (1862) e destinato a Parigi dove un altro barnabita, il russo Grigorij P. Šuvalov aveva aperto una casa con l'intento [...] di favorire l'unione della Chiesa ortodossa-russa con Roma, problema cui T. de' Q. si dedicò per tutta la vita. Missionario in Svezia e Norvegia (1864-70), tornò poi a Parigi e dal 1881 al 1887 soggiornò ...
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Piacentino, nato nel 1690, entrò nel 1718 nell'ordinedeibarnabiti, e vi ebbe cariche cospicue; nell'ultimo ventennio della vita fu penitenziere nella metropolitana di Bologna. Morì nel 1758. Scrisse [...] nel 1745, e continuò a ristamparsi fino alla metà del secolo scorso. Nella compilazione di essa non portò criterî nuovi, ma ordinò e ridusse a metodo quanto era stato fatto dal Bembo in poi. Con lui si stereotipa il tipo della grammatica empirica ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] 21; I-VIII, Firenze 1844-51; I-VII, Napoli 1853-56.
Fonti e Bibl.: Roma, S. Carlo ai Catinari: nell'Archivio dell'Ordinedeibarnabiti si conservano in 20 tomi in folio i mss. del G.; nella biblioteca vi è un'ampia raccolta di sue pubblicazioni. Arch ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] sacchozza», avrebbe ottenuto la tiara nel 1566.
Come inquisitore, Pio seguì inoltre le travagliate vicende relative all’ordinedeibarnabiti e accordò la sua protezione all’umanista modenese Ludovico Castelvetro, che, comparso a Roma nel 1560 per ...
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VERANZIO (Vrančić, Wranzius, Wranczi), Fausto (Faust, Faustus)
Egidio Ivetic
Nacque il 1° gennaio 1551 a Sebenico, città dalmata nella Repubblica di Venezia. Il padre Michele (Mihovil), poeta e diplomatico [...] funzione di segretario nel 1605. Si trasferì a Roma e nel 1608 entrò nell’Ordinedeibarnabiti nel collegio di Zagarolo; ma già l’anno seguente abbandonò l’ordine e si avvicinò a Juan Bautista Vives, da lì a qualche anno promotore della congregazione ...
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SERBELLONI, Giovanni Antonio
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 92 (2018)
Nacque a Milano nel 1519 da Giovanni Pietro e da Elisabetta Rainoldi, ultimo o penultimo di svariati fratelli e sorelle [...] della diocesi di Novara. Inoltre, nell’aprile del 1560, fu nominato dal papa cardinale protettore dell’Ordinedeibarnabiti.
Sebbene l’ambasciatore veneziano Girolamo Soranzo indicasse qualche dissapore con il cugino Carlo Borromeo, cardinale nipote ...
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Nobile e prete cattolico russo (Pietroburgo 1804 - Parigi 1858). Studiò dal 1808 al 1817 nel collegio dei gesuiti a Pietroburgo finché, espulsi i gesuiti dalla Russia, continuò gli studî in Svizzera, poi [...] testimonio oculare de' principali avvenimenti della nazione italiana, 1848). Nel 1856 fu accolto nell'ordinedeibarnabiti, col nome di Agostino Maria; nel 1857 fu ordinato prete a Milano, e subito dopo si trasferì in Francia, dopo avere espresso a ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe Maria)
Amedeo Agostini
Matematico e astronomo, nato a Melegnano il 13 aprile 1728, morto ivi il 12 novembre 1784. Appartenne all'ordinedeibarnabiti. Fu lettore di filosofia [...] e rendendo più accessibile la teoria del moto lunare. Profondo nell'idraulica pratica, fu richiesto di consigli per la sistemazione dei corsi del Reno e del Brenta e per la costruzione del canale Pavia-Milano. Scrisse anche pregevoli elogi di Galileo ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Mario Menghini
Cardinale, nato a Genova il 16 maggio 1776, morto a Roma il 12 maggio 1854. Entrato a diciassette anni nell'ordinedeiBarnabiti, insegnò in varî collegi dell'ordine [...] (a Bologna, a Macerata, a Roma), finché, soppresse da Napoleone (1810) le congregazioni religiose, dovette ritirarsi presso i suoi a Genova. Tornato a Roma nel 1815, accompagnò il card. Consalvi a Terracina, ...
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MONTANI, Giuseppe
Antonio Panella
Nato a Cremona nel 1789, morto a Firenze il 19 febbraio 1833. Entrato nell'ordinedeibarnabiti, ne uscì nel 1810 in seguito alla soppressione delle corporazioni religiose, [...] . Nel 1824, per mezzo del Vieusseux, poté ottenere un passaporto e stabilirsi a Firenze, dove diventò uno dei più autorevoli e costanti collaboratori dell'Antologia, rappresentandovi la corrente romantica e trattando gli argomenti più svariati di ...
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