MANZUOLI, Luca (Luca da Pontormo)
Pierantonio Piatti
Figlio di ser Manzo di Nerone di Pontormo (diocesi di Firenze) e di una Gemma di ignoto casato, nacque agli inizi degli anni Trenta del secolo XIV [...] . 1411 e venne sepolto nella locale chiesa di Ognissanti.
Nel Catalogo dei santi e beati in calce al messale dell'Ordinedegliumiliati edito a Milano nel 1504 viene commemorato come beato. Nel catalogo dei vescovi fiesolani non si fa cenno a una sua ...
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AVIANO, Nicola d'
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Vicenza da nobile famiglia nel 1509. Compiuti gli studi nella città natale, divenne presto un dottissimo giureconsulto. Sempre a Vicenza ebbe modo, [...] . Nel 1565 si dedicò, sempre a Cremona sotto la guida di s. Carlo Borromeo, e insieme a L. Bascapè, alla riforma dell'Ordinedegliumiliati. La sua opera fu difficile, perché ebbe a lottare contro l'iniziale indifferenza del Bascapè e contro gli ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] gli Ordini religiosi indipendenti e corrotti. In particolare tentò di riformare gli umiliati, antico Ordine e doveri" vescovili. Le devozioni popolari corrispondevano in C. a degli appuntamenti e feste del cuore in mezzo alla folla dalla quale ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] 322 e 352). Nei mesi di aprile-maggio, ricevette l'ordine dal pontefice di condurre Padova e Treviso alla stipulazione di una ), pp. 128 s. n. 6; R. Soriga, Per la storia degliUmiliati in Pavia, in Boll. della Soc. pavese di storia patria, XVI(1916 ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] in particolare nei confronti dei poveri di Lione e degliumiliati lombardi. F. e i primi fratres decisero, allora quattro volte, in un testo assai breve, i frati vengono definiti un Ordine che - come alla fine si precisa - era da includersi tra ...
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Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] per riaffermare i suoi diritti, ma i Romani gli scrissero ordinandogli di abbandonare tutto e proferendo minacce se non ubbidiva subito Chiesa (M. Rubellin), e acconsentì al proposito di vita degliUmiliati (R. Orioli; M.P. Alberzoni). Nell'uno e ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] fraticelli intorno al francescanesimo, i riflessi degliumiliati sono tutti movimenti tipicamente ereticali. di questa autorità o a respingerla integralmente. L’ultima e. in ordine di tempo, dopo quella dei vecchi cattolici (1870), è stata dunque ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] ordini monastici e delle nuove forme di vita religiosa vanno ricordati i rapporti intercorsi con Benedettini, Cistercensi, Certosini, Trinitari, Francescani, Umiliati. Di Trinitari, Francescani e Umiliati (come degli Ospedalieri di Guy de Montpellier ...
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PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] contributo per una biografia, in Sulle tracce degliUmiliati, a cura di A. Ambrosioni - M.P. Alberzoni - A. Lucioni, Milano 1997, pp. 116, 133; D. Castagnetti, La regola del primo e secondo ordine dall’approvazione alla «Regula Benedicti», ibid., pp ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] o attraverso l'Ordine benedettino. Alle azioni attinenti la riforma della vita religiosa (si ricorda, nel 1227, la visita dei monasteri benedettini esenti, delle canoniche regolari, delle case degliumiliati e, infine, degli ospedali di Padova ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...