Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] affermare l’autorità del clan Yamato sui capi degli uji, fu graduale e si compì tra francescani, i domenicani e gli agostiniani, ma presto (1587) cominciarono di I. Tokugawa portò la pace e l’ordine nel paese che era stato devastato dalla guerra civile ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] La prima evangelizzazione degli Indios fu opera dei francescani, emulati poi da domenicani, agostiniani e gesuiti. Con convintisi della necessità dell’indipendenza per poter mantenere l’ordine esistente, trovarono il loro campione in A. de Itúrbide ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] la teologia del bello elaborata, sviluppando temi platonici e agostiniani, dall'ambiente di Chartres: lo strumento mediante il di un fenomeno di portata europea, per l'azione degliOrdini Mendicanti, che fanno proprie le nuove concezioni e le ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] Ordini mendicanti: dapprima Francescani e Domenicani, poi Agostiniani, Carmelitani, Serviti e altri ordini Paris 1968; V. Strika, Origini e primi sviluppi dell'urbanistica islamica, Rivista degli studi orientali 43, 1968, pp. 53-72; D. Sourdel, s.v. ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] 1226 i Francescani e dal 1250 gli Agostiniani si collocarono in posizione geometricamente equidistante intorno Firenze 1994, pp. 71-94; V. Ascani, L'architettura religiosa degliordini militari in Toscana, in I Templari e San Bernardo di Chiaravalle, ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] città in Terzi, ciascuno dei quali veniva in tal modo a identificarsi in uno degliOrdini primari; del resto a Francescani, Domenicani e Agostiniani lo stesso Comune riconosceva elemosine (soprattutto in mattoni) eguali tra loro ma superiori rispetto ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] Blume, D. Hansen, Agostino pater e praeceptor di un nuovo ordine religioso (considerazioni sulla propaganda illustrata degli eremiti agostiniani), in Arte e spiritualità negli Ordini Mendicanti, "Atti del Convegno, Tolentino 1991", Roma 1992, pp. 77 ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] fu il rafforzamento degliOrdini religiosi, in particolar modo quelli mendicanti, che già nella prima metà del secolo avevano ottenuto particolare prestigio e potere: i Frati Minori a S. Francesco alla Rocca, gli Agostiniani ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] di S. Nicola, chiesa benedettina ricostruita poi dagli Agostiniani, con paramento bicromo ad arcate marmoree cieche e un senese, detto Maestro degliOrdini dal soggetto della sua opera, i santi fondatori di Ordini religiosi.Nel secondo Trecento ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] però della sua guglia terminale.Gli Agostiniani scelsero per loro sede il stabilirono, fin dal 1253, le monache dell'Ordine di Cîteaux; il grande monastero sussiste ancora e O della città. È incerto se uno degli ultimi lavori di Meo di Guido sia da ...
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capitolo
capìtolo s. m. [dal lat. capitŭlum, dim. di caput -pĭtis «capo»; nel sign. 3, prob. dall’uso di leggere in adunanza un capitolo della regola o un passo della Sacra Scrittura]. – 1. a. Ciascuna delle parti più o meno ampie in cui si...
eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...