LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] Luna), causato dal riflesso sulla superficie lunare degli oceani illuminati dal Sole (la spiegazione scientifica di L. 1909; Leonardo da Vinci. Del moto e misura dell'acqua libri nove ordinati da f. Luigi Maria Arconati, a cura di E. Carusi - A ...
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Romain Descendre
Nato il 15 aprile 1452 a Vinci, attivo come pittore a Firenze almeno dal 1472, si trasferisce a Milano presso Ludovico il Moro all’inizio degli anni Ottanta (forse nel 1482). Di nuovo a Firenze dall’estate 1500, è al servizio di Cesare Borgia, con l’incarico di «architetto e ingegnere ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre che finalizzato alla mimesi artistica o tecnologica (processo già avviato nel mondo delle botteghe degli artisti e degli ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della ragione e dell’esperienza; allo stesso tempo, la sua carriera compendia l’ideale di ‘uomo universale’, proiettato contemporaneamente ... ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del mondo. La fama di genio, meritata ma anche ingigantita, ha favorito l’attenzione per le sue invenzioni ... ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 1452 - castello di Cloux, presso Amboise, 1519).
Figlio illegittimo del notaio ser Piero, di Vinci, si stabilì dal 1469 a Firenze, dove nel 1472 era già iscritto alla Compagnia dei pittori. Nel 1482-83 è a Milano alla corte di Ludovico il Moro. Qui egli ... ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative sia la storia del pensiero e della scienza.
Figlio illegittimo del notaio ser Piero, di ... ...
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Flaminia Giorgi Rossi
Un genio multiforme
Pittore, scultore, architetto, ingegnere e scienziato, Leonardo sperimenta soluzioni innovative nei campi dell’arte e della scienza. Nelle sue pitture si basa sull’osservazione della natura, ma non si limita a rappresentare lo spazio secondo le regole della ... ...
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Maria Donati Barcellona
Si deve particolarmente a I. Krauss l'attribuzione a L. di un disegno a carbone, tuttora conservato al Gabinetto delle stampe di Berlino (B. Berenson n. 2381), e ritenuto dall'autore un ritratto caricaturale di Dante.
Basterebbe, forse, richiamare alla mente ciò che s'intende ... ...
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Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato del 1452; morì il 2 maggio 1519 nel castello di Cloux in Amboise, proprietà di Luisa di Savoia, madre di Francesco ... ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] di cento pagine, che insegnasse come ordinare la storia nei tempi e nei luoghi Milano 1926; G. Macchia ha curato l'edizione citata degli Scritti inediti, e G. Marini ha pubblicato, in Nuovi l'attenzione dei più illuminati proprietari granducali, e dal ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] , a causa della questione della riforma degliOrdini religiosi. Il Senato cercava infatti di colpire H. Jedin, VII, La Chiesa nell'epoca dell'assolutismo e dell'illuminismo, Milano 1978, ad Indicem. Centrate in modo più specifico sul pontificato ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] fatti economici e finanziari consentisse di illuminare l'ambiente sociale e intellettuale, . Su singoli momenti della sua vita e attività si vedano, nell'ordine corrispondente alla cronologia degli eventi cui si riferiscono: G. Solari, Il giovane E. e ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] del regalismo degli anni precedenti utilizzando uno dei suoi ministri più illuminati, caratterizzatosi soprattutto l'idea di una improrogabile militarizzazione del paese; perciò fu ordinata una leva di 16.000 uomini, furono stabiliti alcuni donativi ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] corps de policie (1406-1407) è una vasta descrizione dell'ordine sociale ideale. Le sue tre parti sono indirizzate ai principi, da consiglieri illuminati e disinteressati. Questa fermezza sui principi spiega paradossalmente la successione degli atti ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] di un nuovo ceto dirigente che prendesse il posto degliordini privilegiati. E, d'altronde, cosa poteva fare per operetta fu piuttosto la conseguenza della pubblicità che il mondo dell'illuminismo aveva fatto al suo autore. Che fare, allora? Il ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] un sunto nelle Notizie de' letterati, il principale periodico degliilluministi siciliani (n. 19, 12 maggio 1772, coll. 1780 Ferdinando IV gli conferì la commenda del R. Ordine costantiniano. Questo tiepido riconoscimento della corte non salvò il ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] rendessero diffidente l'elogio del Voltaire e il favore degli spiriti "illuminati", sia che gli piacesse a Venezia prendere una libello, Bue pedagogo, del padre Appiano Buonafede dell'Ordine dei celestini (del quale fu poi procuratore generale), ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] libri: Note e ricerche sugli «illuminati» e il misticismo rivoluzionario 1789 con nuovi studi intrapresi all’inizio degli anni Sessanta. Dopo l'uscita ordine sociale [...] bensì ad una rivoluzione dalla quale sarebbe gradualmente nato un nuovo ordine ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...