FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] fu nominato tra i cinque "probi e illuminati cittadini di non equivoco attaccamento al sistema repubblicano XIX (vi si trova un epigramma latino del F.); Raccolta degliordini e avvisi stati pubblicati dopo il cessato governo austriaco, Milano 1796- ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] via del ritorno non esitò a ordinare alla scorta di aprirsi un varco strumento di felicità per i popoli perché possono illuminare la politica, le leggi e ogni attività (con aggiunto un poemetto del Godard in lode degli studi del G., L'ombra di Pope), ...
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CAREGA DI MURICCE, Francesco
Carlo Pazzagli
Discendente da un ramo della famiglia Carrega trasferitosi da Genova in Toscana verso la metà del '700 e poi ascritto alla nobiltà toscana, nacque a Livorno [...] centro dell'attenzione dei più illuminati proprietari toscani, il tema fu in grado di garantire, insieme all'ordine pubblico, la continuità dello Stato granducale, essendo presiedere il primo congresso generale degli agricoltori italiani. Il suo ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] quella, cioè, della motivazione dell'amore degli uomini verso Dio.
Mentre la dottrina dall'altra, ciascuna nell'ordine suo": Sentimenti, p. 84; R. De Felice, Note e ricerche sugli "illuminati" e ilmisticismo rivoluzionario (1789-1800), Roma 1960, p ...
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D'ADDA, Ferdinando
Franca Petrucci
Di antica famiglia lombarda, nacque a Milano il 27 ag. 1650 da Costanzo conte di Sale e da Anna Cusani.
Intraprese studi giuridici e addottoratosi fu ascritto al Collegio [...] concreti contenevano molti appelli a Dio perché volesse illuminare il sovrano inglese, in questa occasione Roma aveva 'ordine del re di varare venti vascelli da guerra, enumerava le concessioni elargite dal sovrano, spinto dall'incombere degli eventi ...
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DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] primi studi sotto la guida di due illuminati canonici, G. Paturzo e G. di truppa furono sufficienti a ristabilire l'ordine nella città. Il D. riuscì a di accusa del pubblico ministero nella causa degli avvenimenti politici del 15 maggio 1848, Napoli ...
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GRANERI, Pietro Giuseppe
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 26 nov. 1730, da Pietro Nicola (n. 1678) e Maria Anna Tarquinio. Il padre era fratello minore di Maurizio Ignazio; la madre apparteneva a [...] per la carica di rettore degli studenti dell'Università. In tale ritorno al governo dei burocrati illuminati dell'età di Bogino: 689; D. Balani, Il vicario tra città e Stato. L'ordine pubblico e l'Annona nella Torino del Settecento, Torino 1987, pp ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] emotiva e la vita sedentaria in ambienti chiusi e male illuminati nelle ben note "ridotte").
Anche alla meditazione dei problemi alle… monache di S. Maria degli Angioli di Verona sopra alcuni Santi dell'Ordine di S. Benedetto…, Venezia 1725; ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] collaborazione con due editori tra i più illuminati dell’epoca, come Carabba e Formiggini, Collezione di studi e ricerche per l’ordine nuovo, ma anche i lavori sulla storia solitudine. Partecipe del dibattito europeo degli anni Trenta e Quaranta sui ...
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CALETTI, Giuseppe, detto il Cremonesi (Cremonese)
Giacomo Bargellesi
Sono ignoti luogo e data di nascita e di morte; poiché non è citato da A. Superbi, in Apparato degli huomini illustri…, Ferrara 1620, [...] goffi omuncoli animano spiazzi illuminati dai bagliori del delle opere del B. per luogo e in ordine alfabetico: Besançon: Museo, Inv. 899.1 1816, V, pp. 265 a.; L. Ughi, Diz. stor. degli uomini illustri ferraresi, Ferrara 1804, pp. 107 a.; C. Laderchi ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....