TORNIELLI, Francesco
Giuseppe Buffon
TORNIELLI (Torniello dei conti Tornielli), Francesco. – Nacque nel 1497, a Lomellina (Novara) nell’allora provincia dell’Insubria, dalla famiglia dei conti Tornielli, [...] affidò la prima carica dell’Ordine a Francesco Licheto da Brescia (1518-20). L’assise lionese ordinò l’apertura di case di riforma stessa. Analogamente all’ideale riformistico degliilluminati iberici, modelli del riformismo cappuccino e ...
Leggi Tutto
PACIFICO, Nicola
Diego Carnevale
PACIFICO, Nicola (Maria Niccolò Luigi). – Nacque a Napoli il 22 giugno 1734, quarto dei sette figli e secondo maschio, di Orazio e di Giovanna dei marchesi Bisogni.
Il [...] calabrese Domenico Pignatari.
Nel 1786, conobbe il teologo luterano Friedrich Münter, eminente rappresentante del nuovo ordine massonico degliIlluminati di Baviera, giunto a Napoli nel corso di un viaggio di formazione finanziato dalla corte danese ...
Leggi Tutto
CAPPELLI, Ottavio
Marina Caffiero Trincia
Figlio di Giannantonio, pittore bresciano, nacque a Siena nell'anno 1736. Rimasto orfano a cinque anni, venne avviato da uno zio paterno agli studi sacerdotali, [...] 1785 uno dei più importanti esponenti e fondatori della setta mistica degliIlluminati di Avignone (il "Nuovo Israel"), Philibert Guyton de Morveau, il C. venne arrestato, il 16 nov. 1799, per ordine della Giunta di Stato e accusato di lesa maestà, di ...
Leggi Tutto
BUDINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Figlio di Antonio, nacque a Castelbolognese (provincia di Ravenna) nel 1804. Giovanissimo, aderì alla setta degliIlluminati, una delle numerose filiazioni della [...] che tentarono di arrestare la marcia degli Austriaci su Ancona. Ristabilito l'ordine, la notte tra il 1º e ; e l'Edizione naz. degli scritti di G. Mazzini, XX, p. 352 nota. Per la sua attività giovanile come membro degliIlluminati, vedi E. Del Cerro ...
Leggi Tutto
SPANÒ, Agamennone
Antonino De Francesco
– Nacque secondogenito di quattro figli maschi a Reggio di Calabria, nel gennaio del 1755, dal gentiluomo Giacinto e da Lucrezia Monsolini. La famiglia paterna [...] in viaggio per il Mezzogiorno quale rappresentante della setta degliIlluminati. Nel 1793 prese parte, come primo tenente, delle truppe d’Oltralpe, lo convinse ad accettare il nuovo ordine e a tagliarsi, come simbolo di adesione ai valori ...
Leggi Tutto
BACCA, Giacomo
Carlo Francovich
Nato a Trento nel 1756, studiò medicina, prima a Graz e poi a Strasburgo, dove si laureò nel 1783. Nel frattempo si era affiliato alla massoneria, entrando a far parte [...] (quella corrente massonica che affermava di discendere dall'Ordine dei templari e di lavorare per la sua ricostruzione C. A. Pilati, e ivi si era rifugiato uno dei capi degliilluminati bavaresi, il conte bolognese A. Savioli. Non sembra che il B. ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] la mano armata della Controriforma: con lui, in I. ordine religioso e ordine politico vengono a coincidere.
La Riforma in I. è in doveri, obbediscono all’imperativo civile, eredi come sono degliilluministi del Caffè e di Parini. Vogliono educare, e ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] sebbene già nel 1234 Gregorio IX concedesse in feudo la Prussia all’Ordine Teutonico (che due anni dopo si fuse con i Portaspada, (attivo anche in altri generi), uno degli spiriti più vigili e illuminati. Nella drammaturgia si affermano gli autori ...
Leggi Tutto
Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] , ebbe un'impennata anche quello del commercio, con il numero degli addetti che salì tra il 1951 al 1961 da 110.134 a di pubblici trasporti (1881), nell’illuminazione elettrica (1883), nei marciapiedi rialzati dismesse (primo in ordine di tempo l'ex ...
Leggi Tutto
L’insieme degli strumenti e delle tecniche che permettono di rendere un determinato ambiente, chiuso o aperto che sia, fruibile anche in assenza totale o parziale della luce naturale.
Sviluppo storico
Dalla [...] un’idea dell’ordine di grandezza e dell’estensione dei limiti entro cui varia l’i. naturale, si può notare che l’illuminamento dato sul suolo campo operatorio e che la manovra di regolazione degli apparecchi sia pronta e facile; non essendo possibile ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....