Vedi SUTRI dell'anno: 1966 - 1997
SUTRI (v. VII, p. 573)
C. Morselli
Posta alle propaggini dei Monti Cimini, che si elevano a NE del pianoro tufaceo su cui sorge la città, e alle falde dei Monti Sabatini, [...] colonne di marmo lunense, con fusto scanalato e capitello corinzio (reimpiegate nella chiesa romanica), ha fatto ipotizzare, senza sono in prevalenza organizzate per il rito misto, con più ordini di nicchie (con incassi per cinerari) e di arcosoli ( ...
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MAGNANI, Giovanni Battista
Maria Cristina Loi
Nacque a Parma il 21 sett. 1571, figlio dello scalpellino Nicostrato e di Barbara Bajardi.
La sua attività professionale, documentata a partire dai primissimi [...] il percorso: si partiva con l'arco di S. Lazzaro di ordine dorico, seguito da un altro arco di ordine ionico, sistemato all'imbocco della piazza Maggiore, e da un terzo in stile corinzio nella strada di S. Lucia. Anche la facciata romanica del duomo ...
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ROSSI, David (Davide). – Nacque postumo a Thiene il 6 settembre 1741 da Davide e da Libera Carrara (Saccardo, 2007)
Paolo Delorenzi
Incline al disegno, giovinetto ebbe modo di assecondare la propria [...] Castello, che rappresentava un arco trionfale di ordine dorico, con prospettive di templi, logge e Velo d’Astico, nel Vicentino: le pareti simulano un grandioso loggiato corinzio, adatto a ospitare le scene storiche dipinte da Pietro Moro (Delorenzi, ...
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KUNZ, Carlo
Gianluca Schingo
Nacque a Trieste nel 1815 da famiglia goriziana: i nomi dei genitori non ci sono tramandati. Sin dalla giovinezza fu attratto dallo studio delle belle arti, in questo assecondato [...] studio di P. Lambros, Monete inedite dei gran maestri dell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme in Rodi, Venezia 1865. Successivamente muro di cinta e fu eretto il tempietto neoclassico corinzio che ospitò la base del monumento di Lucio Fabio Severo ...
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CERONI, Carlo
Michela Di Macco
Nacque a San Mamette (Valsolda) nel 1749 da Antonio, architetto, e da Giacoma Fontana (dati deducibili dalla lapide nel cimitero di S. Lazzaro, a Torino); giunse a Torino [...] All'interno la navata centrale, a pianta rettangolare con spigoli arrotondati, è scandita da un ordine gigante di colonne e paraste con capitello corinzio; è incernierata da un cornicione balconato sul quale affacciano le finestre ovali con cartiglio ...
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ALIPHEIRA (᾿Αλίϕειρα e, più tardo, ᾿Αλίϕηρα)
A. Orlandos
La città più occidentale dell'antica Arcadia (Polyb., iv, 77, 10), presso i confini tra l'Elide e la Triphilia, nella regione dei Cinurei, era [...] , il tetto di marmo insulare, con tegole di tipo corinzio. Il tempio fu distrutto da un terremoto, poiché 7 come spesso accade. Di esso si è trovato il tempio prostilo tetrastilo, d'ordine ionico (5,75 × 11,8o m), di periodo ellenistico. Entro la ...
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SANTAREM
M.J. Pérez Homem de Almeida
SANTARÉM (lat. Scalabis, Praesidium Iulium; Sancta Irena, Chantirein, Xantarin nei docc. medievali)
Città portoghese, sede del distretto omonimo e capoluogo della [...] ): l’uno, appartenente al periodo califfale, di stile corinzio e con un’iscrizione votivo-religiosa dedicata ad Ala ( -1983).
La chiesa di São João de Alporão, appartenente all’Ordine degli Ospedalieri e restaurata tra il 1877 il 1882, dovette essere ...
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ZANFŪR (Assuras)
F. Ceci
Città romana dell'Africa Pro- consularis, nel governatorato di el-Kef, nell'Alto Tell tunisino, regione a vocazione cerealicola di media altitudine situata al centro del paese [...] 60 m). I piedritti sono decorati dallo stesso tipo di lesena con capitello corinzio dell'arco precedente. Dell'ultimo arco, che si trova a SO ( filare di arcate con le scale d'accesso al secondo ordine e la scenae frons con due arcate ai lati; il ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Nimes
Cinzia Vismara
Nîmes
Il centro (lat. Nemausus) si trova lungo la leggendaria via di Eracle, che metteva in comunicazione [...] L’edificio, eccellentemente conservato, è uno pseudoperiptero prostilo esastilo corinzio su podio (25 x 12 m), con fregio a girali è all’interno della cinta augustea; la facciata presenta due ordini di arcate separate da pilastri al piano terreno e da ...
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PELIA (Πελίας)
E. Paribeni
Mitico re di Iolkos, figlio dell'eroina Tyrò e di Posidone o, secondo altre fonti, di una ipostasi del dio, il fiume Enipeo. P. è noto per esser padre di Alcesti e zio di Giasone: [...] le lamine bronzee di Olimpia (E. Kunze), o il cratere corinzio di Anfiarao a Berlino, ne riportano scene isolate, riconoscibili per l la discendenza da un grande originale del V sec. dell'ordine dei tragici "rilievi a tre figure" postulata per questa ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...