Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] 1314, vanificò i reiterati tentativi del sovrano di richiamare all'ordine i cardinali. Il re era comunque riuscito a riunire le ad abbandonare le loro riserve. Fu il cluniacense François Christiani, cappellano del cardinale Annibale da Ceccano ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] lungo l'intero corso della sua vita, dentro e fuori l'Ordine, a causa delle sue tesi radicali che non riguardavano unicamente la ad abbandonare le loro riserve. Fu il cluniacense François Christiani, cappellano del cardinale Annibaldo Caetani ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] 1972, I, pp. 27 s.), Pier Damiani ricevette l’ordinazione sacerdotale dall’arcivescovo Gebeardo di Ravenna, in seguito accusato di e soprattutto di Montecassino. Si tratta di quattro lettere ai cluniacensi e dodici ai cassinesi tra il 1063 e il 1065, ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] pertanto avanzare l'ipotesi che la sua elezione alla suprema carica dell'Ordine risalga a qualche anno prima e, persino, che B., il primo sotto la dipendenza di Polirone, il grande centro cluniacense verso cui si erano già rivolte le attenzioni di ...
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Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] , ed era stato canonico di Reims. Si fece poi monaco cluniacense e, su richiesta del giovane Pietro il Venerabile, che ne azione ecclesiastica di O. fu moderatamente favorevole ai nuovi Ordini religiosi, come i Canonici Regolari, i Cistercensi o ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] . ad ottenere dal successore di Anselmo, Robaldo, l'ordinazione suddiaconale e diaconale per un chierico mandato da Paolo e e venerazione; egli era inoltre in relazione con il monastero cluniacense di Pontida e con la canonica regolare di S. Pietro ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] alla generazione successiva a quella di G., per ordine di Giacomo, abate di S. Salvatore al Goleto di s. G. da V. di fronte a quella cluniacense, in Spiritualità cluniacense.Atti del II Convegno del Centro di studi sulla spiritualità medievale ...
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GUALTIERO
Fulvio Delle Donne
Non è possibile definire con precisione il luogo e la data della nascita di G., arcivescovo di Palermo, che, probabilmente, dovette avvenire in Sicilia nel secondo o nel [...] modo che re Guglielmo II, nel 1172, concedesse alla chiesa cluniacense di S. Maria in Montemaggiore Belsito alcuni possedimenti posti in Caccamo di Mazara, si orientò anche verso la protezione dell'Ordine cistercense: nel 1177-78, con l'appoggio dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Sestan
Grado Giovanni Merlo
Ernesto Sestan si definì «cultore di studi storici» per connotare la propria «attività professionale» (Memorie di un uomo senza qualità, a cura di G. Cherubini, G. [...] novembre 1948, optando per una terna di vincitori che comprende nell’ordine Ernesto Sestan, Ottorino Bertolini e Gabriele Pepe. Tuttavia, la negli studi dedicati a Cluny e al monachesimo cluniacense, che Morghen giudicò espressione «notevole di ...
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BALDOVINO
Margherita Giuliana Bertolini
Di stirpe franca ("genere francus" è detto nel cod. Lat. monacense 4623 della cronaca di Leone Ostiense, cfr. Chronica p. 620, apparato), discepolo di Oddone [...] mani di B., secondo quello che sarà un caratteristico uso cluniacense: ben poco infatti ci è giunto sui particolari della sua di abbandonare la sede capuana. Ad Atenolfo infatti Agapito avrebbe ordinato la restituzione di S. Sofia di Benevento, da lui ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...