Piccola città della Francia orientale, nella Borgogna, circondario di Mâcon, dipartimento di Saône-et-Loire; conta 4258 ab. (1926). È posta sulla riva sinistra della Grosne, in una bella e fertile vallata [...] Pio duca d'Aquitania. In essa si effettuò la prima grande riforma dell'ordine benedettino che tante ripercussioni ebbe anche nel campo dell'architettura (vedi cluniacensi). La carta di fondazione dell'abbazia è costituita dal testamento di Guglielmo ...
Leggi Tutto
Ferdinando I di Castiglia e di León-Asturie (27 dicembre 1065), morendo, lasciò gli stati divisi tra i suoi 5 figli: al primogenito, Sancio II, toccò la Castiglia; ad Alfonso, León; a Garcia, la Galizia; [...] forte impulso alla riconquista ed ebbe anche conseguenze di ordine culturale. Sotto questo re lo stato castigliano-leonese in rapporto con quest'influenza, l'introduzione della riforma cluniacense (1080) e l'adozione della liturgia romana. La ...
Leggi Tutto
Città della Spagna centrale (Vecchia Castiglia), posta a 1114 m. sul mare, nell'alta valle dell'Adaja, affuente del Duero, allo sbocco della valle di Ambles, 120 km: a O.-NO. di Madrid. Ebbe nel passato [...] altre sono di costruzione moresca. Nella cattedrale, di tipo cluniacense (tav. CXXXVII) principiata fin dal 1150 da maestro ; e pertanto l'espulsione dei moriscos, avvenuta nel 1609 per ordine di Filippo III, fu fatale alle sorti della città. Vi ebbe ...
Leggi Tutto
Nato circa il 990 dal conte Enrico e da Adelaide di Egisheim, riuscì nel 1024, alla morte di Enrico II, a ottenere la corona di Germania, grazie specialmente all'appoggio dei vescovi tedeschi. Da essi [...] a onorarlo e a chiederne l'intervento per rimettere ordine e pace in Lombardia, mentre i feudatarî laici tentavano esclusivamente pratico, non sentì alcuna particolare simpatia per il moto cluniacense né lo osteggiò; si può piuttosto dire che gli fu ...
Leggi Tutto
BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] a Digione, 1001-1018); questo appare perfezionato al di fuori dell'Ordine dei B. in un edificio agostiniano (che l'adotta all'inizio il sacro, attraverso i fasti della civiltà liturgica cluniacense. Affianca il papato in quella riforma della Chiesa ...
Leggi Tutto
GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] avrebbe avuto motivi di dissenso perché il papa avrebbe accettato la carica per ordine di Enrico III: ma il racconto di Bruno di Segni (cfr. Mon monasteri benedettini che avevano accettato la riforma cluniacense e poi imposto anche alle diocesi, ...
Leggi Tutto
CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] faceva parte, di incorporare S. Spirito a Maiella in quell'Ordine e il giorno seguente accolse l'eremo sotto la protezione della Roberto, abate di Cîteaux e Simone, priore del monastero cluniacense di La Charité. Ad essi si aggiungevano Simone de ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] politica italiana di Enrico III. In Milano Anselmo fu ordinato sacerdote dall'arcivescovo Guido da Velate verso il 1055-56 modo di manifestarsi in Spagna, dove all'influsso diretto cluniacense fu sostituita un'immediata dipendenza dalla Santa Sede. ...
Leggi Tutto
CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] fu nominato cardinale diacono di S. Teodoro, il monaco cluniacense Giovanni di S. Paolo cardinale diacono senza titolo ( greca, l'incarnatio dominica cadeva il 25 marzo. Per ordine del papa tutti i privilegi venivano trascritti nel registro di ...
Leggi Tutto
BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] era sceso in Roma il missus imperiale Siccone, a restaurare l'ordine e reprimere i tumulti, non privi di intenzioni anti-imperiali, in Germania, dove nel sec. X l'influsso cluniacense fu meno avvertito, presero l'iniziativa della riforma monastica ...
Leggi Tutto
cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...