povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] -94). Egli passa poi a denunciare gli abusi interni al suo ordine, il francescano, determinati almeno in parte dal tradimento dell'ideale di fra le quali ebbero maggior rilievo quella certosina e quella cisterciense, tra la fine del sec. XI e l'inizio ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] Divenne sacerdote forse nel 1511 (ma non fu mai monaco cisterciense, sebbene come tale sia ricordato anche in G. v. marzo 1511 fu inviato presso il duca di Urbino, latore di ordini pontifici; ritornato a corte accompagnò il papa a Ravenna e da ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] 1487, fu dapprima affidato dalla madre al cisterciense Severo Varino che gli diede una formazione umanistica quale, si diceva, fosse "l'occhio destro." - ricevette l'ordine di unirsi a Tommaso Campeggi nominato nunzio al colloquio religioso indetto ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] al Testamentum sive praeparatio ad mortem... del cisterciense (e futuro cardinale) Giovanni Bona (Florentiae 1675 vicenda della Biblioteca... - irregolare la periodicità, irregolare l'ordine stesso dell'uscita delle singole puntate (la IV precede la ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] anno precedente. Certamente, però, il D. era venuto a trovarsi coinvolto nei contrasti che opponevano il cisterciense Benedetto XII agli Ordini mendicanti, specie a quello dei predicatori. Pochi anni erano trascorsi da quando il Papato si era trovato ...
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GALIZIA
R. Sanchez Ameijeiras
(lat. Callaecia; spagnolo Galicia)
Regione storica della penisola iberica, situata alla estremità nordoccidentale, oggi corrispondente all'omonima regione autonoma della [...] León e all'alta nobiltà si deve anche l'impulso dato all'Ordine cistercense. A Santa María di Sobrado de los Monjes (La Galicia romana, La Coruña 1982; J.C. Valle Pérez, La arquitectura cisterciense en Galicia, 2 voll., La Coruña 1982; J.A. Armas ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] 1656; Viglevani 1680), entrò nel 1630 nel monastero cisterciense di Espina. Dopo una probabile permanenza nel monastero di spagnoli, fiamminghi e francesi. Nel frattempo divenne priore dell'Ordine di Calatrava, ma ciò non gli impedì di soggiornare a ...
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CHIARA d'Assisi, santa
Ugolino Nicolini
Nacque ad Assisi nel 1193 da Favarone di Offreduccio di Bernardino e da Ortolana. Sulla famiglia le notizie, non numerose ma autentiche, ci vengono quasi esclusivamente [...] irriducibile della regola benedettina secondo la riforma cisterciense si desume anche dall'estrema asciuttezza del . Lazzeri, La "Forma vitae" di s. C. e le regole sue e del suo Ordine, pp. 79-121; A. Van Dijk, Il culto di s. C. nel Medioevo, pp ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] e del resto è incerto se egli abbia mai ricevuto l'ordinazione sacerdotale. È probabile che fosse in Curia quando il 21 Volturno (benedettine); di S. Maria a San Nicola di Tremiti (cisterciense); di S. Paolo a Ripa d'Arno a Pisa (vallombrosana), che ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] ancora una volta l'appoggio più solido.
Serie resistenze opposero al B. anzitutto gli Ordini che godevano di particolari privilegi, in primo luogo i cisterciensi. Munito di poteri insufficienti, egli sollecitò la Curia varie volte per ottenerne l ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...