Monaco cisterciense (m. 1245); evangelizzatore dei Prussiani (1209-10), fu nominato (1215) vescovo. Messo da parte da Gregorio IX, passò gli ultimi anni della sua vita in lotta con i domenicani e con l'Ordine [...] Teutonico al quale il territorio di Kulm era stato affidato in missione ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] religione, il 4,97, il 7,77 e il 14,42%.
Ordinamento scolastico. - Gl'istituti scolastici si dividono in tre gruppi: scuole elementari per merito dei cisterciensi, ma poco ne resta. Gloriosa sorge tuttora la chiesa cisterciense di Roermond, a ...
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ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] religiosi - fra tutti primeggiarono per numero di filiazioni e per attività nell'arte l'ordine cluniacense, poi il cisterciense (v. cisterciensi; cluniacensi) -, e anche col tramite dei pellegrinaggi, sebbene sia stata attribuita troppa importanza ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] e trascende le scienze pratiche per la nobiltà del fine a cui è ordinata. Quanto alla prima infatti, le altre scienze hanno la certezza dal lume naturale mistica, e alla liturgica insieme, il dotto cisterciense card. G. Bona.
Dall'indirizzo positivo ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] addossate, sostengono gli archi. Quest'opera, dovuta ai cisterciensi, fa parte di un rifacimento della chiesa iniziato dopo il motivi dell'arco sono suddivisi dalle robuste colonne dell'ordine corinzio, che s'innalzano fino al coronamento dell' ...
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FRANCESCANESIMO
Mario Niccoli
. Si è spesso osservato che, anche a prescindere dal problema delle fonti francescane (v. francesco, santo), costituiscono grave difficoltà alla comprensione del programma [...] rispecchiando compiutamente le idee centrali del messaggio cisterciense calabrese?" Chi ha difeso questo secondo punto quella perseguito "sarebbe stato forse raggiunto per altra via, in un ordine più solenne, senza indugio". E la via fu tracciata da ...
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SGUANCIO (o Schiancio)
Ernesto Leschiutta
Si dice in generale tutto ciò che si pianta obliquamente rispetto all'asse principale di un sistema murato e in particolare le divaricazioni laterali delle aperture. [...] battistero di Parma, duomi di Ferrara, Zara, ecc., abbazia cisterciense di Fossanova, cattedrali delle Puglie, della Sicilia, ecc.
civile e religiosa del sec. XVI nulla da segnalare in ordine agli sguanci. Si nota invece una loro ripresa decorativa ...
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SERVITÙ DELLA GLEBA
Pietro VACCARI
. L'evoluzione storica del colonato aveva già condotto in Roma, negli ultimi secoli dell'impero, alla formazione di un ceto di coltivatori, giuridicamente ancora dotati [...] della libertà naturale degli uomini, le nuove idealità politiche e religiose, l'opera della Chiesa, di ordini religiosi come il cisterciense, e, in un certo senso, l'impulso dato dallo stesso movimento francescano.
Quando i servi, abbandonato ...
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MAURIZIO E LAZZARO, Ordine dei santi
Giuseppe DE LUCA
Luigi RANGONI MACHIAVELLI
L'attuale ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro, risulta dall'unione, avvenuta nel 1572, dei due ordini di S. Maurizio [...] e possedere quattro quarti di nobiltà. Nello stesso anno ottenne pure dal pontefice Gregorio XIII che l'ordine fosse sottoposto, anziché alla regola cisterciense, a quella di Sant'Agostino, e nel maggio deputò ai servigi della religione le due galere ...
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LASSISMO
Agostino Tesio
. Si può considerare il lassismo come stato di coscienza, e come sistema morale.
1. Come stato di coscienza è ciò che i teologi moralisti chiamano coscienza lassa, volgarmente [...] giudicandole, sebbene falsamente, probabili. Basti citare il Caramuel, cisterciense, che da S. Alfonso de' Liguori è detto benché non messa all'Indice, fu disapprovata dal generale dell'ordine.
Quelli però che nel sec. XVII più soggiacquero all'accusa ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...