Monaci appartenenti all’ordine religioso eremitico fondato nel 1084 da s. Brunone di Colonia alla Chartreuse, nei pressi di Grenoble (da qui il nome di certosa attribuito ai loro monasteri). S. Brunone [...] ; dal 16° sec. trasferita da S. Croce in Gerusalemme a S. Maria degli Angeli, chiusa nel 1884) e l’imponente c. di Pavia (1396). Con le soppressioni degli ordini varie c. furono adattate, per la loro particolare struttura, a ospedali, carceri, musei. ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] . Cabanel, J.D. Durand, Paris 2005.
49 P. Lazzarini, La Certosa di Farneta, Lucca 1975, p. 67.
50 Cfr. G. Leoncini, L’ordinecertosino in Italia tra XIX e XX secolo, in Il monachesimo in Italia, cit., pp. 281-283.
51 G. Febbo, Madre Maria della Croce ...
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FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] , all'inverso, le sue liriche di argomento politico sono corredate di excursus storici. Dopo l'uscita obbligata dall'Ordinecertosino sembra che il F. rinunciasse alla ricerca della quiete monastica. Nel maggio 1510 lo troviamo infatti nel seguito ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] rigenerare la moralità della Chiesa. L'appello al concilio risulta diffuso nel clero regolare e in particolare nell'Ordinecertosino. Il concilio continuava, peraltro, a esser visto nel mondo laico come momento massimo di quella partecipazione alla ...
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LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] a Torino per l'opposizione dell'arcivescovo C. Chiaverotti, incline al rigorismo morale per la sua estrazione dall'Ordinecertosino e neppure avverso al regalismo, per una precedente esperienza di magistrato. Onde evitare contrasti, il 29 maggio 1820 ...
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MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] tardo Medioevo: don S. M., in Analecta Cartusiana, LXIII (1991), 2, pp. 54-107; J. Hoog, L'Ordinecertosino nel periodo dello scisma, in L'Ordinecertosino e il Papato dalla fondazione allo scisma d'Occidente, a cura di P. De Leo, Soveria Mannelli ...
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BARTOLOMEO da Ravenna (Serafini)
Giulio Prunai
Se ne ignora l'anno di nascita; datosi a vita religiosa nell'Ordinecertosino, fu professo in Bologna sino al 1373, anno in cui ebbe la carica di priore [...] incaricò di ringraziare Bonifacio IX e dette loro a compagni altri due certosini, Jean de Vaux, priore di Parigi, e Simon de Chagnet, Nel 1394 visitò le case d'Italia del proprio Ordine; conosciuto Gian Galeazzo Visconti, fu da questo incaricato, ...
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Certosino catalano (Valenza 1355 - Valdecristo, Segorbe, 1417), fratello di s. Vincenzo. Studiò diritto a Perugia con Baldo; giudice del tribunale di Valenza, mortigli la moglie e i figli entrò (1396) [...] nella certosa di Porta Coeli, di cui fu priore (1400); fu poi priore della Grande Certosa (1402). Ma, essendo l'ordine diviso in due dallo scisma d'Occidente, nel concilio di Pisa si dimise; Benedetto XIII (Pedro de Luna) tuttavia gl'impose di ...
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Certosino (Siena 1350 circa - Pavia 1424); fu uno dei segretarî di s. Caterina da Siena e, per suo volere, entrò (1381) nella certosa di Pontigliano divenendone priore (1382-89). Sotto l'influenza della [...] mistica si prodigò per riformare l'ordine del quale fu anche priore generale (1389-1410). Tradusse in latino il Dialogo della divina provvidenza di s. Caterina (traduzione erroneamente attribuita a Raimondo da Lipsia) e volgarizzò la Leggenda minore ...
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Prelato e diplomatico (Bologna 1375 circa - Siena 1443); certosino (1395), priore (1407) e visitatore (1412) dell'ordine, vescovo di Bologna (1417), di cui cercò di conciliare le guarentigie comunali con [...] la sudditanza al pontefice (1419); cardinale dal 1426. Ebbe importanti missioni diplomatiche in Francia, per tentare la pace con l'Inghilterra (1422-23; 1431), e per quella con la Borgogna (1435); in Italia, ...
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certosino
certoṡino s. m. [der. di certosa]. – 1. Monaco appartenente all’ordine fondato nel 1084 da s. Brunone, la cui regola prescrive una vita eremitica di preghiere e di lavoro. Anche come agg.: monaco certosino. 2. fig. Uomo che fa vita...
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...