BERNARDINO da Balbano (Balvano)
Nicola De Blasi
Nacque a Balvano (Potenza) nei primi anni del sec. XVI e vestì l'abito dei frati minori cappuccini. Assai stimato per la profonda dottrina e la santità [...] in spagnolo (Zaragoza 1604) e in latino da un anonimo frate certosino di Brescia (Monachii 1627).
A lui si deve ancora Il mistero 283, 285; Felice da Mareto, Tavole dei capitoli generali dell'Ordine dei FF. MM. cappuccini, Parma 1940, p. 73; Emanuele ...
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CASSIANI, Baldassarre (in religione Stefano), detto il Certosino
Anchise Tempestini
Figlio di Antonio, nacque ad Ansano, presso Pescaglia (Lucca), il 9 marzo 1636. Il 10 genn. 1653 vestì l'abito nella [...] , pp. 111-113; ibid. 1931, pp. 118 s.; G. Barsotti, Lucca sacra, Lucca 1923, pp. 308 s.; L. Lucaccini, L'Ordine dei certosini e la certosa di Montesanto presso Firenze-Galluzzo, Firenze 1935, p. 156; I. Belli Barsali, Guida di Lucca, Lucca 1970, pp ...
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BRUNO (Brunus, Bajenus), Gabriele
Gianni Ballistreri
Nato a Venezia nella prima metà del sec. XV, entrò nell'Ordine francescano dei conventuali, in cui ricoprì importanti incarichi; fu, come appare [...] approvazione e di lode che premise a uno scritto di Giovanni Certosino (Iohannis Carthusiensis Opus,cui titulus: Nosce te ipsum, Venetiis probabilmente quando per l'età i suoi incarichi nell'Ordine divennero meno impegnativi e gravosi, si dedicò a ...
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BURATTI, Benedetto
Elena Bassi
Nato a Bologna il 1º ag. 1724, si trasferì con la famiglia a Venezia nel 1736; avrebbe voluto intraprendere la professione dell'architetto, ma fu ostacolato dai suoi. [...] Divenuto certosino, cominciò a studiare il trattato di Vitruvio nella traduzione di Daniele Barbaro, il quale, per cagionevole salute, fu autorizzato da Benedetto XIV a passare nell'Ordine dei somaschi (professò nella chiesa della Salute il 17 ott. ...
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certosino
certoṡino s. m. [der. di certosa]. – 1. Monaco appartenente all’ordine fondato nel 1084 da s. Brunone, la cui regola prescrive una vita eremitica di preghiere e di lavoro. Anche come agg.: monaco certosino. 2. fig. Uomo che fa vita...
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...