DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito di Vincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] , raccolta privata, ms.: Fra Ridolfo M. cappuccino, Notizie istoriche di Fossombrone; F. Sansovino-G di Paride), in Soobèčenija Gosudarstvennogo Ordena Lenina Ermitaža (Notizie dell'Ordine statale di Lenin nell'Ermitage), XV (1959), pp. 25 ...
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CASONI (Casone, Casini, Latone, Latoni), Antonio (Felice o Felice Antonio)
Giuseppe Miano
Molto scarse sono le notizie sui primi trent'anni della vita di questo medaglista, scultore e architetto marchigiano, [...] pietra fu posta da Urbano VIII il 4 ott. 1626.
Il progetto sembra doversi assegnare al padre cappuccino Michele da Bergamo, "fabbricere" dell'Ordine dal 1608 e "architetto pontificio" dal 1624.. che fu "presidente" del nuovo convento romano dal 1626 ...
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CARBONCINO (Carboncini, Carbonzino, Carbonzini), Giovanni
Gabriele Borghini
Nacque a Treviso, oppure a Venezia, verso la metà del sec. XVII, e a Venezia morì dopo il 1703.
La più ricca fonte, anche [...] sigla "M.S.": questi sarebbe da identificare con un padre cappuccino trevigiano operante nella metà del sec. XVII (Favero).Un dato minuziose del Titi.
Il Boschini è il primo, in ordine di tempo, ad essersi occupato criticamente del C., dichiarando ...
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FERDINANDO da Bologna (Dal Buono, Vincenzo)
Luigi Samoggia
Nacque a Bologna nella parrocchia di S. Martino l'8 giugno 1704, da Domenico Dal Buono e da Cecilia Maria Albertini, e fu battezzato col nome [...] - anche queste scomparse - ed eseguì paliotti per la chiesa cappuccina di Mirandola (1773). I gravi impegni di lavoro, gli incarichi ricoperti all'interno dell'Ordine (fu nominato numerose volte "fabbriciere", sovrintendente per le costruzioni ...
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cappuccina2
cappuccina2 s. f. [da cappuccino2]. – Suora di clausura appartenente all’ordine delle cappuccine, fondato nel 1538 dalla ven. Maria Lorenza Longo secondo gli stessi principî della regola dei cappuccini.
tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...