CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] Nella Lettera al reverendissimo p. ab. d. Angelo Calogerà monaco camaldolese (Brescia 1762) l'obiettivo polemico sono i moderni "filosofi" hanno criticato la vita e l'origine stessa degli Ordini monastici; contro di loro e soprattutto contro quegli ...
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DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] lezione di S. Conca, le tele per l'eremo camaldolese di Visciano, seguite nel '62 dalla Madonna con Bambino e alfonsiano. L'amicizia che lo legava al fondatore dell'Ordine dei redentoristi resta testimoniata principalmente da una lettera del 1765 ...
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MANARDI, Ignazio
Stefano Dall'Aglio
Nacque a Ferrara il 23 ag. 1495 dal noto medico e filosofo Giovanni, docente all'università di Ferrara, e da Samaritana da Monte; fu battezzato con il nome di Timoteo.
Le [...] anni Trenta si colloca il passaggio del M. alla Congregazione degli eremiti camaldolesi di Monte Corona, che resta in buona parte avvolto nel mistero. Sembra che egli sia approdato al nuovo Ordine nel 1538 e che ne sia uscito poco più tardi per farvi ...
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ALBERTI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Niccolò di lacopo e di Isabella; la data della sua nascita è incerta; il Passerini, seguito dal Wesselofsky, indica l'anno 1356 o il 1358, ma in un codicillo [...] convento era consegnato a fra' Manno di Svezia, ricevente per l'Ordine, insieme con i beni dotali, costituiti dalle terre dell'A. A. chiese al papa di poter donare l'edificio ai camaldolesi o agli olivetani. Ma i brigidini ottennero dalla Repubblica ...
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COLLINA, Bonifacio
Madga Vigilante
Nacque a Bologna nel 1689 da Pietro e Giacoma Santi. A quindici anni vestì l'abito dei camaldolesi nel monastero di Classe di Ravenna dove professò i sacri voti il [...] il C. scrisse la Vita di s. Bruno Bonifazio camaldolese (ibid. 1746) e la Vita di s. Bononio presume che verso la fine del 1755 il C. fosse stato dichiarato abate dal suo Ordine.
Il C. morì a Bologna nel 1770.
Fonti e Bibl.: Pisa, Bibl. univ ...
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MANFREDI, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, nacque probabilmente tra il 1441 e il 1443 (secondo Messeri, che lo [...] . A Carlo sarebbero dovuti succedere i fratelli in ordine decrescente d'età, a parte il M., destinato Faentini lo dichiararono deposto dal vescovato, sostituendolo con il camaldolese Rodolfo Missiroli, priore di S. Giovanni Battista in Faenza ...
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MARCOLINI, Giovanni
Nicolangelo D'Acunto
Nacque intorno al 1400 da Baldassarre della nobile famiglia dei Marcolini di Fano. Abbracciò la vita religiosa nel locale convento francescano e soggiornò in [...] quale aveva condotto vita solitaria nei pressi del monastero camaldolese di S. Benedetto di Gualdo.
A ulteriore riprova Francesco di Assisi il 5 febbr. 1453 e a più riprese alle ordinazioni di frati francescani (nel 1452 il 23 dicembre; nel 1453 il 17 ...
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CAMETTI, Ottaviano
Ugo Baldini
Nacque a Gattinara il 4 nov. 1711 da Pietro Antonio e da Veronica Filippone. Compiuti gli studi secondari, decise di darsi alla vita ecclesiastica, e a diciannove anni [...] del suo incarico lavorò sul testo delle sezioni coniche del camaldolese Guido Grandi, docente di matematica a Firenze ai primi del riformatori di Pietro Leopoldo, come invece accadde ad altri Ordini religiosi.
Una prova della stima in cui egli era ...
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CANDIDO, Pietro
Paolo Orvieto
Monaco camaldolese, è stato, e continua a esserlo tuttora, confuso con il più famoso Pier Candido Decembrio; tant'è vero che molte delle opere dell'uno sono state attribuite [...] figlio Giovanni. Per un certo tempo il C. cambiò Ordine e preferì vestire la veste nera della Congregazione di S. Giustina, finché non decise, nel 1495, di tornare alla bianca veste dei camaldolesi. Gran parte della sua vita e dei suoi studi furono ...
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CESTI, Remigio
Lorenzo Tozzi
Figlio di Vincenzo (come risulta dall'albero, genealogico in F. Coradini, 1923) e nipote del più celebre Pietro (in religione Antonio), nacque probabilmente poco dopo il [...] S. Stefano al granduca di Toscana, protettore dell'Ordine, per la omologazione delle nomine decise dal Consiglio menzionata rileva infatti: "Il padre R., Cesti aretino, monaco camaldolese, ha dimostrato all'anni scorsi in questa città la sua perizia ...
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