CAMETTI, Ottaviano
Ugo Baldini
Nacque a Gattinara il 4 nov. 1711 da Pietro Antonio e da Veronica Filippone. Compiuti gli studi secondari, decise di darsi alla vita ecclesiastica, e a diciannove anni [...] del suo incarico lavorò sul testo delle sezioni coniche del camaldolese Guido Grandi, docente di matematica a Firenze ai primi del riformatori di Pietro Leopoldo, come invece accadde ad altri Ordini religiosi.
Una prova della stima in cui egli era ...
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CANDIDO, Pietro
Paolo Orvieto
Monaco camaldolese, è stato, e continua a esserlo tuttora, confuso con il più famoso Pier Candido Decembrio; tant'è vero che molte delle opere dell'uno sono state attribuite [...] figlio Giovanni. Per un certo tempo il C. cambiò Ordine e preferì vestire la veste nera della Congregazione di S. Giustina, finché non decise, nel 1495, di tornare alla bianca veste dei camaldolesi. Gran parte della sua vita e dei suoi studi furono ...
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NEVOLONE, beato
Alberto Cadili
NEVOLONE (Novellone), beato. – Scarse sono le notizie biografiche su questo beato, che nacque a Faenza agli inizi del XIII secolo.
Tutte le informazioni di qualche fondamento [...] ’eremita camaldolese Lorenzo, accanto alla chiesa di S. Maglorio (la storiografia settecentesca camaldolese, sulla del beato N. faentino, Faenza 1903; Id., I primordi dell’Ordine francescano in Faenza, Faenza 1910 (poi in Id., Storia ecclesiastica e ...
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CESTI, Remigio
Lorenzo Tozzi
Figlio di Vincenzo (come risulta dall'albero, genealogico in F. Coradini, 1923) e nipote del più celebre Pietro (in religione Antonio), nacque probabilmente poco dopo il [...] S. Stefano al granduca di Toscana, protettore dell'Ordine, per la omologazione delle nomine decise dal Consiglio menzionata rileva infatti: "Il padre R., Cesti aretino, monaco camaldolese, ha dimostrato all'anni scorsi in questa città la sua perizia ...
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ADORNO, Giovanni Agostino (o Agostino)
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova nel 1551, quinto figlio di Michele, del ramo di Lanfranco-Faravello, e di Nicoletta Adorno Campanaro. Da giovane sarebbe stato avviato, [...] conobbe il frate L. Beltran, che gli predisse la fondazione di un Ordine religioso. In questo periodo, in seguito a forti perdite al gioco e del padre gesuita M. D'Andria, nell'eremo camaldolese di S. Salvatore, definì la nuova regola.
Nella ...
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GIANNETTI, Pascasio
Cesare Preti
Nacque, da Polidoro, ad Albiano Magra di Aulla in Lunigiana, il 2 ag. 1661.
Avviato agli studi filosofici, li coltivò, insieme con quelli medici, presso l'Università [...] soprattutto in campo medico, il galileismo con esigenze di ordine pratico.
Laureatosi il 30 maggio 1682 in filosofia e . venne a conoscenza della teoria newtoniana sia stata il padre camaldolese G. Grandi, suo buon amico (Ortes ci riferisce che ...
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GIOVANNI da San Miniato
Viviana Pelloni
Nacque a Firenze il 7 luglio 1360 da Duccio, originario di San Miniato e notaio in Firenze, dove frequentava la cerchia di Zanobi da Strada e Francesco Nelli.
Poche [...] lo indirizzò per un consiglio spirituale a Luigi Marsili e a Luca Malefici, camaldolese di S. Maria degli Angeli. Fu in questo monastero che G. si ritirò, entrando nell'Ordine benedettino.
Nel 1422 G. divenne priore di S. Maria degli Angeli, dove ...
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ABBARBAGLIATI, Giovanni
Raoul Manselli
Nato negli ultimi anni del Duecento da Dietaiuti, di nobile famiglia di Borgo S. Sepolcro, entrato tra i camaldolesi, è testimoniato a Pisa come monaco del monastero [...] , incaricò Giacomo da Padova, come suo procuratore, di ottenere la fusione coi camaldolesi del monastero di S. Pietro di Camaiore (Lucca), antico e importante centro dell'Ordine forense. Nel 1385 sembra che riacquistasse in pieno la sua autorità; ma ...
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