GIOVANNI Afflacio
Vasco La Salvia
La sua identità è ancora oggetto di discussione: è indicato come discepolo di Costantino Africano e autore di opere mediche nell'importante manoscritto, ora perduto, [...] decennio del XII secolo a Napoli, probabilmente presso il convento benedettino di S. Severino.
Nel suo periodo napoletano egli non fu , risulta composta dalla giustapposizione, sempre nel medesimo ordine, dei lavori di sette differenti autori.
Anche ...
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CAVALLI (Cavallis, Caballis, Cavoli, de), Ambrogio
Ugo Rozzo
Di origine milanese, nacque intorno all'anno 1500. Battezzato con il nome di Gerolamo, entrò tra gli eremitani di S. Agostino e vi assunse [...] infondata l'identificazione con un contemporaneo Ambrogio da Milano benedettino (Gaeta).
Probabilmente il C. studiò a Padova, da questo momento inizia un grave periodo di crisi per l'Ordine eremitano che vedrà nel giro dei successivi tre anni la ...
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KRYMI (Crimi), Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 16 ott. 1794 a Galati Tortorici (dal 1860 Galati Mamertino, centro montano in provincia di Messina) e fu battezzato nella chiesa madre, poco [...] nell'amministrazione feudale. Entrato nel seminario di Messina, a 23 anni fu ordinato sacerdote. Prese anche gli ordini regolari, forse nella Congregazione benedettino-cassinese.
Figura significativa di patriota ed ecclesiastico, il K. partecipò ...
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GIOVINAZZI (Giovenazzi, Juvenazzi), Vito Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Castellaneta (Taranto) nel 1727, secondo alcune fonti il 18, secondo altre il 20 febbraio. L'atto di battesimo [...] 1753 al 1757 studiò filosofia e teologia nel collegio napoletano dell'Ordine. Le sue doti s'imposero presto ai superiori, che lo Giovinazzi. Alla sua morte questi manoscritti pervennero al benedettino C. Altieri, scriptor della Vaticana, dove sono in ...
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CAVRIANI, Galeazzo
François Charles Uginet
Nato nel 1406 a Mantova da nobile famiglia, il C. si trova citato per la prima volta il 21 sett. 1436, quando già dottore in legge e chierico della Camera [...] romana, in stretti rapporti con Mantova e con i Gonzaga. Nel 1439, benché non avesse che gli ordini minori, ottenne la commenda dell'abbazia benedettina di S. Ruffino di Mantova, pur continuando a esercitare la sua attività alla Camera. Nel 1441 ...
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CABRINI, Francesco
Adriano Prosperi
Nacque ad Alfianello (Brescia) tra il 1510 e il 1515. La madre era della nobile famiglia Sala, il padre apparteneva a famiglia forse originaria del Bergamasco che [...] gli conferisse l'incarico di cappellano e confessore del monastero benedettino di S. Maria della Pace dove, tra le fu il primo a unirsi al C., che lo fece preparare agli ordini sacri dal Santabona, a Cisano; a lui tennero dietro il notaio Comini ...
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GIOVANNI da Castrocielo
Alessandra Mercantini
Originario del castello di Castrocielo (nei pressi di Cassino), non conosciamo la sua data di nascita, da porre presumibilmente nel secondo quarto del sec. [...]
In data non precisata G. entrò nel monastero benedettino di Montecassino. Nel 1275 fu preposto del monastero di nel Regno di Sicilia Berardo da Cagli, cardinale vescovo di Palestrina, di ordinare a G. di presentarsi a Roma di lì a venti giorni per ...
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DESPUIG (De Podio), Ausias
Salvatore Fodale
Nacque nel 1423 a Xativa, nel Regno di Valenza, dal ramo, che si era insediato a Xativa ed aveva ottenuto la signoria d'Alcantera, da una famiglia di antica [...] Saragozza. Contemporaneamente ricevette in commenda anche il monastero benedettino di S. Pietro d'Eboli, nella diocesi di loro redditi gli ecclesiastici che non avessero obbedito all'ordine e di considerarli come stranieri, escludendoli in futuro da ...
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GIANNELLI, Pietro
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Terni l'11 ag. 1807 da Pietro, di famiglia patrizia originaria di Nepi, e da Olimpia Petroni. Compiuti gli studi liceali al collegio dei gesuiti di Terni, [...] teologia e diritto civile e canonico. Nel 1831 fu ordinato sacerdote e, alcuni mesi dopo, auditore della Camera apostolica ecclesiastici decisamente orientati in senso liberale, come il benedettino C. De Vera, abate del monastero di Montecassino ...
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PLACIDO di Nonantola
Maurizio Ulturale
PLACIDO di Nonantola (Placidus o Placitus Nonantulanus). – Monaco benedettino, visse tra la fine dell’XI e la prima metà del XII secolo.
Le notizie biografiche [...] di rapporto basati sulla reciproca subordinazione. La trattazione relativa alla separazione di funzioni e prerogative tra laici e ordine ecclesiastico (capp. 73, 102, 118) – tema peraltro assai diffuso nel Liber – conferma da parte di Placido una ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...