FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] disegno e modello della chiesa, per cui fu pagato di nuovo nell'aprile del 1485. La posa della prima pietra della chiesa : il Codice Estense restituito, Parma 1991; F.P. Fiore, Gli ordini nell'architettura di F. di G. Martini, in L'emploi des ordres ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] a volte la disposizione di clausura e c. a O della chiesa per motivi di ordine estetico: questo avvenne a Fulda (819), sul retro e in asse con il nuovo coro principale, che custodiva il corpo di s. Bonifacio; a Kornelimünster (816-817), Steinbach ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] da Caravaggio (Gnann, 1999).
Nel gennaio 1522 fu eletto Adriano VI: il nuovo papa giunse a Roma solo il 29 agosto e morì il 14 sett. sotto la nuova facciata, caratterizzata dalla zona basamentale piuttosto bassa e da un solo ordine che corrispondeva ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] decenni del 12°, si concentrò un gruppo ben caratterizzato di nuove costruzioni che ebbe il suo fulcro nell'abbaziale di S. Bossaglia, Per un profilo del gotico piemontese. Le chiese degli ordini mendicanti nei secoli XIII e XIV, Palladio, n.s., 4 ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] di Roma e cioè, per es., a Ravenna in S. Apollinare Nuovo, in S. Apollinare in Classe e, forse, in S. Martino comune a molti edifici religiosi, come espressione di una necessità di ordine liturgico, in età gotica l'esigenza di costruire ex novo un ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] nel tabernacolo ebraico o tenda dell'arca dell'alleanza, che Dio ordinò a Mosè di costruire (Es. 26).La diffusione del c. vescovile.Alla fine del Duecento ancora da Roma partì la creazione di un nuovo tipo di c. a opera di Arnolfo di Cambio (v.), che ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] ; l'Antico Testamento da Abramo ai profeti; la relazione del Nuovo Testamento con l'Antico; gli antenati di Cristo, le storie costituisce un aspetto nuovo per le e. medievali. Tra le altre fonti utilizzate da James le Palmer, nell'ordine in cui egli ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] ben quattro erano i p. sull'Arno in età comunale: il p. Nuovo o alla Carraia (eretto nel 1220, ma pervenuto nella ricostruzione del 1335); da Ferrara e Jacopo da Cozzo nel 1354-1356, per ordine di Cangrande II della Scala, esso presenta due grosse ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] italiane, e precisamente sul finire del sec. 12°, l'Ordine cistercense si estese anche in A., ma ciò nonostante in suo rapido sviluppo, l'abbazia era in grado di dare vita a una nuova fondazione, quella di Ripalta sul Gargano in Puglia e, poco dopo, ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] di una più intima e sofferta dialettica tra i modelli della tradizione classica e la ricerca di un nuovo 'classico' specificamente medievale, "un ordine logico capace di spiegare e misurare, non già il passato, ma il vivo presente" (Romanini, 1984, p ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....