Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] Venuto a Firenze, l'A. si accorse che un'arte nuova vi era sorta, rappresentata da innovatori come Brunelleschi, Donatello, ricollegandovi l'inferiore, cui aggiunse il portale. Chiuse l'ordine inferiore tra due robusti pilastri che ripeté ai lati del ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] numerosi ritratti di nani e buffoni di corte (Il buffone Calabacillas, ivi). Nel 1649 V. partì di nuovo per l'Italia, per fare ritorno in Spagna, su ordine del re, solo nel 1651. Il pittore doveva acquistare opere d'arte per incarico del sovrano; fu ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] traduzioni dal greco di testi biblici (Antico e Nuovo Testamento) e gnostici (ermetici, manichei). I basilicale a tre navate divise da colonne, con presbiterio triconco a doppio ordine di nicchie e di colonne; chiese dei monasteri di Bāwīṭ (5°-7 ...
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Architetto (Firenze 1443 o 1452 - ivi 1516), fratello di Antonio il Vecchio. Iniziò l'attività probabilmente al seguito del padre come maestro di legname. Giovanissimo fu comunque allievo del Francione, [...] modi tradizionali di Brunelleschi sono ispirati il chiostro con ordine ionico di S. Maria Maddalena dei Pazzi (1479- elezione a papa di Leone X Medici (1513) per il quale, di nuovo a Roma, fu capomastro della fabbrica di S. Pietro insieme a Raffaello ...
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Architetto (Vignola 1507 - Roma 1573). È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Figura centrale nella fase manieristica dell'architettura, V. si caratterizzò per [...] tecnico e dove fece, fra l'altro, il portico dei Banchi. Di nuovo a Roma (1550), vi ebbe inizio per il V. un periodo di ". Ma più importante è il significato della Regola delli cinque ordini d'architettura (1562), in cui il V., spogliando le ...
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Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). Attivo soprattutto a Siena e ad Assisi, risentì dell'arte di Duccio da Boninsegna e assimilò le suggestioni volumetrico-spaziali di Giotto, aggiungendovi [...] personale interpretazione (notevole la scena dell'Annunciazione nell'ordine superiore). Prima di questo momento sono collocati l al 1341. Tra il 1326 e il 1329 lavorò di nuovo ad Assisi (Crocifissione e scene post mortem del ciclo cristologico nel ...
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Architetto (Laurana o Zara 1420-25 - Pesaro 1479). Iniziatore a Urbino di un nuovo stile classico caratterizzato dalla chiarezza e dalla gravitas, la sua opera più significativa è il Palazzo Ducale di [...] (è rimasto incompiuto, in questa parte del palazzo, il paramento a bugnato liscio). Il cortile del palazzo, un ordine di arcate a sesto leggermente rialzato poste su colonne, con intelligente risoluzione del problema degli angoli, il piano delle ...
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Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo [...] Michelangelo, M. progettò opere che segnarono un nuovo indirizzo, in campo architettonico, nel primo Seicento fu ripreso il disegno michelangiolesco del grande pronao a un unico ordine gigantesco. Fra le sue opere sono note anche: la cappella ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] regole, che spesso sfocia nel vasto fiume del neoslavofilismo. A problemi di ordine etico dedicano le loro opere J. Trifonov e V. Tendrjakov; si affermano, con nuovi temi e nuovi procedimenti stilistici, A. Kim, V. Makanin, V. Orlov, Bitov.
Con la ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] si sarebbe sviluppato durante il periodo Tokugawa.
Nel 1603, la creazione di un nuovo governo a Edo (od. Tokyo) per opera di I. Tokugawa portò la pace e l’ordine nel paese che era stato devastato dalla guerra civile. Edo diveniva il centro politico ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....