ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] pur riconoscendo che il tipo fonetico, morfologico e sintattico della lingua letteraria italiana era fiorentino, soprattutto per della Pubblica Istruzione e come senatore. Gli fu conferito l'Ordine al merito civile di Savoia, l'Ordre pour le mérite ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] italiana decorosa, sebbene non viziata da latinismi sintattico-stilistici (a questo tema è dedicato il saggio e della cultura, Torino 1984, p. 125; G. Holtus, Ordine delle parole, messa in rilievo e segmentazione nella grammaticografia italiana, in ...
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FORTUNIO, Giovanni Francesco
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Pordenone nel decennio 1460-70.
Il luogo di nascita non è sicuro, perché se in documenti d'archivio di area triestina è chiaramente [...] qualche modo compiuti anche gli altri tre (sintattico, lessicale e metrico).
Come è stato pp. 213-254; M. Vitale, L'atteggiamento generale di G.F. F. in ordine al problema ortografico, in Rendic. dell'Istit. lombardo di scienze e lettere, s. ...
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nesso
nèsso s. m. [dal lat. nexus -us (e, nel sign. 3, nexum -i), der. di nectĕre «connettere, intessere»]. – 1. Connessione, legame, relazione: il n. del discorso; idee e ragionamenti senza nesso, senza alcun n. logico; cercare, stabilire...
caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...