La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] oratori vivesse anche tra i fedeli in chiesa e nell’ordinaria prassi delle scholae forgiate sui ‘modelli’ suoi e di di chiesa in genere, Genova 1930?; MD (1956) = Manuale diocesano a uso dei sacerdoti e dei fedeli [Parte prima: sacre funzioni ...
Leggi Tutto
Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] Doc. n. 35682, p. 502.
12 Alla richiesta del Comitato diocesano di Bergamo, scritta da Medolago Albani, la Segreteria di Stato rispose in 86 Le elezioni riguardarono solo le regioni a statuto ordinario.
87 Tutti i dati sono ricavati dall’Archivio dell ...
Leggi Tutto
Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] al di sopra che al di sotto del livello episcopale. La diocesi, che costituisce l'unità amministrativa di base, è un'area strumenti del papa. Tuttavia, poiché quest'ultimo è l'ordinario universale che ha la piena e suprema potestà su tutta la ...
Leggi Tutto
Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] il culto di San Costantino a Sedilo con gli atti ordinari di governo, come la nomina dei cappellani, l’approvazione in Sardegna è il santuario che sorge nell’agro di Sedilo, nella diocesi di Alghero-Bosa e in provincia di Oristano. La sagra di San ...
Leggi Tutto
Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] del suo pontificato, che conferì al governo delle diocesi una centripeta impronta giuridica e religiosa, destinata a ., pp. 295, 609.
35 Ibidem, pp.613-615, 621-626.
36 Da 268 ordinari su 273 sedi del 1903 si scese nel 1914 a 252 su 272. Ibidem, pp. ...
Leggi Tutto
Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] stati, dal punto di vista canonico, alle dipendenze del vescovo ordinario militare, che aveva i gradi di generale, determinando talvolta conflitti di competenze con i vescovi alle cui diocesi i cappellani afferivano. Ai 35 cappellani iniziali se ne ...
Leggi Tutto
Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] quarto voto di obbedienza al papa. Il suo ministero ordinario fu quello della predicazione, degli esercizi e del di don Bosco con voti triennali, scaduti i quali tornava in diocesi. I capisaldi della congregazione dei Servi della Carità (Opera don ...
Leggi Tutto
Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] . Il papa è innanzi tutto vescovo di Roma con i poteri dell’ordinario sulla Chiesa della città, mentre risulta metropolita della provincia romana (che abbraccia le diocesi suburbicarie, affidate al governo dei cardinali-vescovi, almeno sino alla fine ...
Leggi Tutto
Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] diocesane, insieme all’obbligo di residenza per ordinari e parroci, alla visita pastorale, all’esercizio esempio). La maggior parte dei sinodi si è svolta al Nord d’Italia (40 diocesi su 64 del Nord, cioè il 62,5%), segue il Centro (il 34,4 ...
Leggi Tutto
La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] rispettivamente da Bruno Forte, ordinario di Teologia dogmatica, da Armando Rigobello, ordinario di Filosofia morale, cfr. P. Trionfini, Una chiesa locale nel postconcilio. La diocesi di Carpi 1962-1998, Carpi 1998), Enrico Manfredini, arcivescovo di ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
esclaustrazione
esclaustrazióne (o exclaustrazióne) s. f. [dal lat. eccles. exclaustratio -onis, der. di claustrum «chiostro»]. – In diritto canonico, la facoltà concessa dalla Santa Sede, o dall’ordinario del luogo, a un membro d’un istituto...