DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] la Francia era infatti in quel momento al centro delle tensioni internazionali, non tanto per la debole politica di celebrava ormai comunemente la messa, mentre inviava a Roma , lasciò per tre anni nunzio ordinario in Francia un personaggio come il ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] e magistrale della cattedra di Pietro, come unico criterio di unità per una Chiesa messa in pericolo Chiesa locale sotto l'autorità dell'ordinario e di riaffermarne l'identità anche con la ripresa della normativa antiereticale e di quella ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] che gli fu dato con la nomina (6 sett. 1773) a nunzio ordinario a Parigi, ove egli giunse il 19 ottobre.
Lo attendeva una missione . Su invito dello stesso Berthier, il D. accettava di concelebrare con altri tredici cardinali una messa solenne con Te ...
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BESOZZI, Giovanni Pietro
Adriano Prosperi
Nacque a Milano nel 1503 da Orazio. Dopo un regolare corso di studi giuridici, fu cooptato nel Collegio dei notai milanesi; all'età di ventinove anni sposò [...] , fra cui i cardinali Borromeo e Serbelloni (quest'ultirno in quanto protettore della Congregazione), per ottenere che il libro fosse proibito e i sostenitori della Negri messi a tacere, ma non vi riuscì.
La presenza dei B. nella Congregazione ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] del 1621 fu nominato da Gregorio XV nunzio ordinario presso la corte dell'imperatore Ferdinando II, dove giunse alla fine di dell'Impero. Si trattava anzitutto di trovare un candidato per la dignità elettorale del Palatinato, vacante dopo la messa ...
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GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] messa a punto del piano di riconquista asburgica del Regno di Napoli sostenuto dal Thun e, prima di lui, dal conte Johann Ernst von Harrach.
Dopo la ritirata dell G. a opera di P.L. Ghezzi); Diario ordinario di Roma (Chracas), 1° marzo 1777, n. 226 ...
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GARZADORI (Garzadoro), Coriolano
Stefano Tabacchi
Nacque a Vicenza nel 1543, quarto dei cinque figli di Ottaviano e di Maddalena Scrofa. Apparteneva a un'antica famiglia del patriziato vicentino (insignita [...] lamentava di vedere continuamente messa in discussione la sua poté assumere la funzione di nunzio ordinario e sostenere l'attività pastorale di Minucci. Queste tensioni non erano solo una conseguenza della rigidezza con cui il G. interpretava la sua ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] Sain-Pierre a Lille con l'ordinario competente, il vescovo di Tournai, per i diritti di esenzione della collegiata.
Il C. aveva all'acquisto di paramenti e di altri arredi per la messa. Fece ingrandire e restaurare anche il palazzo arcivescovile.
Nel ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] dell'ordinario. Il M., inoltre, informò la S. Sede della sua volontà di estirpare le pratiche superstiziose e dell signore di Transilvania si erano alternate a gravi rovesci che avevano messo in pericolo l'Ungheria. I sussidi e l'invio di truppe ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] del 1604 e assicurò l'interim della nunziatura fino all'arrivo del nuovo nunzio ordinario Maffeo Barberini. Ungarino e Gioiosi Lione, a Casteldelfino e Pragelato, dove voleva reintrodurre la messa e restituire i beni alle chiese, ottenne un successo ...
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ordinario
ordinàrio agg. e s. m. [dal lat. ordinarius, propr. «conforme all’ordine», der. di ordo -dĭnis]. – 1. Che non esce dall’ordine, cioè dalla norma o dalla normalità, e quindi solito, consueto, comune, regolare e sim.: è cosa veramente...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...